“Mi ero convinto che quest’anno non ci sarebbe stata l’ennesima catastrofica risoluzione per una moratoria delle esecuzioni. Mi illudevo. Il silenzio sulla pena capitale mi aveva fatto sperare che la scomparsa di Nessuno tocchi Caino avrebbe avuto una benefica influenza su quel poco che rimane del Movimento Abolizionista italiano”.
Speranze deluse
Mi ero convinto che quest’anno non ci sarebbe stata l’ennesima catastrofica risoluzione per una moratoria delle esecuzioni. Mi illudevo. Il silenzio sulla pena capitale mi aveva fatto sperare che la scomparsa di Nessuno tocchi Caino avrebbe avuto una benefica influenza su quel poco che rimane del Movimento Abolizionista italiano. E invece NO! Un corno! A ottobre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sarà indotta a riproporre la calamitosa Risoluzione del 2016 e io non posso farci un bel nulla.
Quella che segue è la mail che ho fatto circolare giorni fa.
“Avete notato che non si parla più di pena di morte? Questa può essere una buona notizia perché, forse, significa che alle Nazioni Unite non ci sarà l’ennesima disastrosa risoluzione sulla moratoria; ma questa è solo una speranza e la triste constatazione è che non ci sono persone da chiamare. Non ci sono specialisti in grado di fare una conferenza decente sulla pena capitale e non ha molto senso farle arrivare dall’estero. D’altra parte nemmeno tentiamo di prepararle codeste persone, come se parlare in pubblico di pena di morte sia la cosa più semplice del mondo. Quindi niente manuali, addestramento, conferenze, video. Niente.”
Dott. Claudio Giusti
www.astrangefruit.org
www.facebook.com/claudio.giusti.545
Member of the Scientific Committee of Osservatorio sulla Legalità e i Diritti, Claudio Giusti had the privilege and the honour to participate in the first congress of the Italian Section of Amnesty International: later he was one of the founders of the World Coalition Against The Death Penalty.
