Settimana Internazionale per gli Animali di Laboratorio

Inizia oggi, 23 aprile, la “Settimana Internazionale per gli Animali di Laboratorio”, durante la quale in tutto il mondo si organizzano azioni di informative sul tema della vivisezione, ancora oggi troppo poco conosciuto. E’ importante oggi più che mai contrastare la vivisezione, specie quella effettuata nella ricerca di base – settore in cui il numero di animali utilizzati è in continuo aumento -, finanziata coi soldi delle tasse dei cittadini o con le donazioni di chi sostiene la ricerca.

 

 

[COMUNICATO STAMPA]
SETTIMANA INTERNAZIONALE PER GLI ANIMALI DI LABORATORIO:
INIZIATIVE INFORMATIVE IN TUTTO IL MONDO.
IL MOVIMENTO ANTIVIVISEZIONISTA ESISTE DA QUASI
150 ANNI E CONTRASTA LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE
SIA SUL PIANO ETICO CHE SU QUELLO SCIENTIFICO.
23 aprile 2018

 

Inizia oggi, 23 aprile, la “Settimana Internazionale per gli Animali di Laboratorio”, durante la quale in tutto il mondo si organizzano azioni di informative sul tema della vivisezione, ancora oggi troppo poco conosciuto.

E’ importante oggi più che mai contrastare la vivisezione, specie quella effettuata nella ricerca di base – settore in cui il numero di animali utilizzati è in continuo aumento -, finanziata coi soldi delle tasse dei cittadini o con le donazioni di chi sostiene la ricerca.

Chi pratica o sostiene la sperimentazione animale cerca addirittura di negare che la vivisezione esista: la chiamano “sperimentazione animale” cercando di far credere al pubblico che si tratti di qualcosa di diverso. Ma il dizionario stesso definisce “vivisezione” ogni pratica di laboratorio su animali, quindi tutta la sperimentazione effettuata oggi ricade in questa definizione: gli animali non soffrono di meno e non ne muoiono di meno se la chiamiamo sperimentazione anziché vivisezione.

Contrasto alla vivisezione e fake news

Pochi giorni fa una rappresentante di Telethon è arrivata a definire “fake news diffuse negli ultimi tempi” le istanze del movimento antivivisezionista, vale a dire che la sperimentazione animale sia inutile per la scienza e che la sofferenza degli animali sia enorme e ingiusta.

Ma quello antivivisezionista è un movimento che esiste da quasi 150 anni e che conta numerosi scienziati tra le sue fila, che pubblicano articoli sulle riviste scientifiche internazionali. Negare l’esistenza di un dibattito scientifico e le tante prove della fallacia della sperimentazione su animali è davvero una mancanza di rispetto verso tutto il pubblico.

Così come lo è il voler negare che gli animali soffrano – certo che i ricercatori non li torturano appositamente per far loro del male (a parte qualche caso isolato), ma quello che subiscono gli animali è una sofferenza enorme: questo è innegabile.

L’inutilità dei test sui topi in campo oncologico

Le prove dell’inutilità dei test su animali sono sempre più numerose: un report scientifico di pochi mesi fa, per esempio, conferma che anche le più “avanzate” tecniche di ricerca su animali per lo studio del cancro, che usano lo specifico tumore del paziente iniettato nei topi, falliscono miseramente.

Sono stati innestati nei topi 1100 campioni di tessuto tumorale umano di 24 tipi diversi di tumori e che cosa è successo? Che le cellule, nell’organismo del topo, non si sono comportate come quelle nell’organismo umano, perché le due specie continuano ad essere completamente diverse. Nel tumore trapiantato avvengono cambiamenti genetici molto rapidi, che rendono il tumore nel topo diverso da quello iniziale e diverso da quello che si sviluppa nel tempo nel paziente. Cosa sono riusciti a dimostrare dunque i ricercatori? Che il topo non è un essere umano in miniatura, per l’ennesima volta! [Samuel J. Jackson, Gareth J. Thomas, Human tissue models in cancer research: looking beyond the mouse, Disease Models & Mechanisms (2017) 10, 939-942 doi:10.1242/dmm.031260.]

Il Governo USA ammette che i test senza animali sono quelli più rilevanti e utili

Una notizia positiva viene invece dagli USA: è stato pubblicato nel gennaio 2018 un documento firmato da varie agenzie federali che impegna ufficialmente tali agenzie (e vari dipartimenti, equivalenti ai nostri ministeri) a ridurre ed eliminare l’utilizzo di animali nei test di tossicità di sostanze chimiche e farmaci.

Il fine, esplicitamente dichiarato, è di velocizzare il passaggio a tecnologie più moderne, migliorare la rilevanza dei risultati per gli esseri umani e proteggere e migliorare la salute pubblica. A questo fine, è previsto anche l’impegno a facilitare l’accettazione dei nuovi metodi da parte dei ricercatori e assicurarne l’utilizzo.

Si tratta di una presa di posizione importantissima, epocale: di fatto si sta ammettendo che i test su animali sono obsoleti, che sono inutili perché non rilevanti per la specie umana e che con metodi più moderni senza uso di animali la salute umana è più tutelata. [Info su: https://www.agireora.org/vivisezione/vivisezione-test-tossicita-stati-uniti-3113.html ]

Conclusione

Questi passi avanti sono stati possibili grazie al lavoro di decenni di un movimento antivivisezionista attivo in tutto il mondo, che si batte per cambiare le cose, sul piano etico e su quello scientifico: è giusto che chi fa ricerca di base e le associazioni che raccolgono fondi per la ricerca smettano di ignorarlo o di rispondere con luoghi comuni ben poco fondati.

Ci auguriamo che la Settimana Internazionale per gli Animali di Laboratorio sia un’occasione per creare maggior consapevolezza sul tema.

Comunicato di:
AgireOra Network
https://www.agireora.orginfo@agireora.org

AgireOra Network e’ un “contenitore” di iniziative su varie tematiche animaliste o ad esse legate, iniziative promosse da varie entita’ che aderiscono al Network o che sono “consulenti” scientifici o legislativi all’interno del Network.

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