Solidarietà a giornalista aggredita a Bari

Le Segreterie Nazionali di SLC CIGL, FISTel CISL, UIL COMUIL, UGL Telecomunicazioni e LIBERSIND. CONF. SAL condannano decisamente l’aggressione subita dall’inviata del Tg1 Maria Grazia Mazzola, accaduto venerdì 9 febbraio, a Bari, poco distante dalla chiesa del Redentore, dove lo stesso giorno Don Luigi Ciotti, di Libera, teneva un incontro con gli studenti sulla Mafia.

 

COMUNICATO
“Viva la stampa libera”

Le Segreterie Nazionali di SLC CIGL, FISTel CISL, UIL COM UIL, UGL Telecomunicazioni e LIBERSIND. CONF. SAL condannano decisamente l’aggressione subita dall’inviata del Tg1 Maria Grazia Mazzola, accaduto venerdì 9 febbraio, a Bari, poco distante dalla chiesa del Redentore, dove lo stesso giorno Don Luigi Ciotti, di Libera, teneva un incontro con gli studenti sulla Mafia.
La collega giornalista Maria Grazia Mazzola, nel tentativo di intervistare Monica Leara, moglie del boss 45enne Lorenzo Caldarola, è stata aggredita con un pugno, per il solo fatto di aver chiesto una intervista sulla storia criminale di alcuni componenti della famiglia Caldarola.
Le OO.SS. condannano fermamente l’ennesima azione violenta subita ai danni dei colleghi giornalisti, e ribadiscono come sia sempre più importante rafforzare i principi democratici di libertà di ogni diritto, a tutela di ogni attività tesa a dare conoscenze dei fatti, attraverso la professionalità giornalistica, a sostegno di una informazione libera, unico strumento valido ed efficace che porta la persona all’emancipazione e alle scelte libere.
Alla collega Mazzola vanno i nostri auguri di pronta guarigione e il sostegno di tutti i Lavoratori della RAI.

LE SEGRETERIE NAZIONALI
Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil Ugl Telecomunicazioni Libersind-ConFsal

Roma, 12 febbraio 2018

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