A Rocca di Papa nuovo sciopero lavoratori Casa di Riposo

Domenica 29 aprile, infermieri, operatori socio-sanitari e ausiliari della Casa di Riposo Centro Trinitario Madonna del Tufo, incroceranno le braccia ancora una volta, per l’intera giornata per protestare contro i ritardi nel versamento degli stipendi e per chiedere garanzie per il loro futuro lavorativo.

 

 

Rocca di Papa, 29 aprile: un nuovo sciopero per i lavoratori della Casa di Riposo Centro Trinitario

CONTINUA IL GIOCO DELLE TRE CARTE!

 

Domenica 29 aprile, infermieri, operatori socio-sanitari e ausiliari della Casa di Riposo Centro Trinitario Madonna del Tufo, incroceranno le braccia ancora una volta, per l’intera giornata per protestare contro i ritardi nel versamento degli stipendi e per chiedere garanzie per il loro futuro lavorativo. Nonostante lo sciopero del 18 marzo scorso, la Cooperativa Lumen Mundi, cui sono afdati i servizi assistenziali e socio-sanitari, e la Società Domus Trinitatis, che gestisce la struttura (di proprietà dell’Ordine degli Scalzi della Santissima Trinità), continuano a sottrarsi a ogni confronto con le questioni poste dai dipendenti, organizzati da Cub Sanità.
Tra i problemi più gravi, vi sono l’estremo ritardo nel pagamento degli stipendi e la tendenza ad assumere i nuovi lavoratori con contratti usa e getta, creando peraltro un ostacolo alla creazione del rapporto fduciario con gli ospiti, che è la chiave afnchc in una Casa di Riposo s’instauri un clima sereno.
Come se non bastasse il Sig. Bastianelli, amministratore della Domus Trinitatis, addebita alla responsabilità del sindacato l’eventualità che vengano lasciati servizi scoperti, ben sapendo che la CUB ha richiesto formalmente di essere convocata per la defnizione dei livelli minimi del servizio, come prescritto dalla legge 146/90, e che sia la cooperativa Lumen Mundi, sia la società Domus Trinitatis hanno ignorato tale richiesta e hanno provveduto a sostituire il personale in sciopero con personale esterno all’impianto, comportamento che costituisce condotta antisindacale e mette i lavoratori gli uni contro gli altri, in una guerra tra poveri!

A ciò si aggiunge il paventato cambio di gestione che metterebbe a rischio le garanzie retributive e allontanerebbe ancora di più l’idea di una stabilità lavorativa: un ennesimo schiaffo ai dipendenti che andrebbero invece premiati, per la dedizione con cui, senza stipendio da mesi, cercano di offrire un servizio dignitoso.
Dunque, a fronte dell’ostinazione della parte datoriale e al totale silenzio dell’Ordine degli Scalzi, indire un nuovo sciopero diventa l’unica soluzione.
Ancora una volta, solo attraverso la lotta i lavoratori possono riprendersi i propri diritti e la propria dignità.

Domenica 29 aprile, la CUB Sanità indice lo sciopero per l’intera giornata. Manifestazione presso la Casa di Riposo, via Ariccia 1, alle ore 10,30

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