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[Rai] Ricevere le trasmissioni all’estero è sempre più difficile

“Da qualche anno a questa parte, nonostante l’adeguamento tecnologico e il potenziamento dei nostri feeds presenti sui vari satelliti, il numero degli spettatori sia, almeno in certe aree mondiali, probabilmente diminuito per ragioni attinenti alle scelte commerciali operate dalla società consociata RAI COM”.

 
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COMUNICATO
ITALIA CON VOI (ma ricevere la RAI all’estero è sempre più difficile)

 

Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, con un discorso in diretta televisiva, ha dato ieri il formale avvio alle trasmissioni di un nuovo programma destinato agli italiani all’estero denominato “Italia con voi”.
Nell’auspicarci che questo progetto editoriale possa crescere e svilupparsi con l’apporto esclusivo della produzione interna, sia quella dei centri di produzione sia quella delle sedi regionali e possa diventare sempre più apprezzato dai milioni di italiani che vivono lontani dalla nostra Nazione, va però fatta una approfondita analisi sulle possibilità concrete che i nostri connazionali hanno di poter ricevere i nostri canali.
Abbiamo il dubbio infatti che da qualche anno a questa parte, nonostante l’adeguamento tecnologico e il potenziamento dei nostri feeds presenti sui vari satelliti, il numero degli spettatori sia, almeno in certe aree mondiali, probabilmente diminuito per ragioni attinenti alle scelte commerciali operate dalla società consociata RAI COM.
Scendere dalla piattaforma Dish, ad esempio, che negli USA è un vero e incontrastato colosso della distribuzione TV via cavo, è una operazione pericolosa e di difficile comprensione, così come è difficile immaginare che i nostri connazionali negli USA piazzino ciascuno una parabola satellitare per ricevere i nostri canali RAI non più distribuiti sul cavo dal quale sono serviti. Negli USA quindi il rischio è che dal 4 ottobre u.s. nessuno più riceva i canali della RAI.
La progressiva marginalizzazione del prodotto RAI rivolto agli italiani all’estero può, a nostro avviso, essere verificata molto facilmente dal vertici aziendali analizzando il bilancio di RAI COM alla voce che riguarda i proventi della vendita di diritti delle trasmissioni RAI ai vari operatori internazionali che inserivano i canali RAI nei loro bouquet.
Fino a quattro anni fa il fatturato medio imputabile a questa vendita era di circa 10 milioni di Euro annui. Oggi?
Ci aspettiamo su questo tema una articolata e convincente risposta da parte aziendale.
Roma 09 ottobre 2018

 

Segreteria Nazionale LIBERSIND CONFSAL

 

 

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