La risoluzione dei problemi che affliggono i rifugiati e hanno un impatto negativo sulle comunità locali non consiste in mezze misure per ridurre il loro numero o migliorare temporaneamente le loro condizioni di vita e nemmeno nella criminalizzazione della solidarietà verso di essi.
La campagna per l’asilo chiede l’abbandono dell’accordo tra Unione Europea e Turchia
Moria, isola di Lesbo (Foto di Aggelos Barai)
Visto l’intensificarsi dei problemi nelle isole dell’Egeo orientale, per quanto riguarda le condizioni inumane di vita dei rifugiati e l’allarmante aumento degli incidenti di razzismo e intolleranza dovuti all’applicazione dell’accordo tra Unione Europea e Turchia, ribadiamo la nostra posizione:
Il modo di trattare i problemi che i rifugiati devono affrontare, trasformandoli in vittime e ostaggi della politica preventiva applicata dagli Stati dell’Unione Europea e la continua tendenza a eliminare la loro presenza ai margini e fuori dalle frontiere europee non si possono risolvere se non con:
- L’abbandono dell’accordo tra UE e Turchia e soprattutto la fine delle detenzioni interminabili dei rifugiati, causa di tutti i problemi osservati negli ultimi anni.
- Il ritorno della vita e della dignità delle persone al centro della pianificazione politica, in contrapposizione all’attuale politica preventiva e alla degradazione del valore umano.
- La pianificazione strategica per l’integrazione senza problemi dei rifugiati in tutto il territorio greco, promuovendo la coesistenza con le comunità locali invece di renderla più difficile, come fa l’attuale politica di prevenzione e di creazione di ghetti in campi distanti sulla terraferma.
La risoluzione dei problemi che affliggono i rifugiati e hanno un impatto negativo sulle comunità locali non consiste in mezze misure per ridurre il loro numero o migliorare temporaneamente le loro condizioni di vita e nemmeno nella criminalizzazione della solidarietà verso di essi. La situazione va affrontata abbandonando l’accordo tra UE e Turchia, che rappresenta la causa principale del blocco dei rifugiati nelle isole e dei problemi a esso collegati.
Organizzazioni firmatarie:
AITIMA http://www.aitima.gr
ARSIS – Associazione di Appoggio Sociale alla Gioventù http://www.arsis.gr
Rete di Appoggio Sociale a Rifugiati e Migranti http://migrant.diktio.org
Consiglio Greco per i Rifugiati http://www.gcr.gr
Forum Greco dei Rifugiati http://refugees.gr
Greek Helsinki Monitor https://greekhelsinki.wordpress.com
Iniziativa per i diritti dei detenuti http://www.tokeli.gr
“LATHRA?” Comitato di Solidarietà con i rifugiati di Chios http://www.lathra.gr
Avvocati per i diritti di rifugiati e migranti http://www.omadadikigorwn.blogspot.com
PRAKSIS http://www.praksis.gr
Refugees Support Aegean http://rsaegean.org
Mondo senza Guerre e senza Violenza, Grecia http://www.kosmosxorispolemous.gr
Quest’articolo è disponibile anche in: Spagnolo, Francese, Greco
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