Sono 39 le imprese di distribuzione e vendita del gas multate, per oltre 2 milioni di euro, in quanto avrebbero inviato ai clienti finali bollette errate
GAS: ERRATA FATTURAZIONE IN BOLLETTA A DANNO DEI CONSUMATORI
VIOLATE LE NORME DI APPLICAZIONE DEI COEFICCIENTI DI MISURAZIONE
CODICI ESPRIME SODDISFAZIONE PER L’ATTENZIONE MOSTRATA DALL’AEEG MA CHIEDE L’INTERVENTO URGENTE DELLE CAMERE DI COMMERCIO
Ancora errori in bolletta a danno dei consumatori. Sono 39 le imprese di distribuzione e vendita del gas multate, per oltre 2 milioni di euro, in quanto avrebbero inviato ai clienti finali bollette errate. La violazione riguarderebbe le norme dell’applicazione dei coefficienti M e K per la precisa misurazione dei consumi. Andiamo nello specifico. Il coefficiente M, che deve esser presente obbligatoriamente in bolletta, viene applicato alle famiglie e ai piccoli consumatori per assicurare la corretta fatturazione e i suoi valori variano per ogni zona climatica secondo tabelle differenziate per fasce, in base ai “gradi giorno” e alle altitudini (delibera n. 237 del 2000 dell’AEEG).
Invece, il coefficiente K si applica per calcolare i consumi di gas dei clienti di maggiori dimensioni e il suo valore viene concordato solitamente tra l’impresa di distribuzione e quella di vendita. Se non c’è accordo, si applica il criterio di calcolo stabilito dall’Autorità.
Stando a quanto emerso fin ora, molti consumatori si sono visti arrivare a casa “bollette errate” proprio per la mancata applicazione dei suddetti coefficienti.
L’inizio delle indagini di possibile truffa da parte delle imprese, è stata avviata già nel 2007 ed ha portato alla chiusura di 69 istruttorie su 125, con sanzioni per circa la metà delle imprese controllate.
“Ciò che preoccupa maggiormente è che le imprese di distribuzione, ‘in quanto padroni’dei contatori, sembra stiano sostituendo con una certa lentezza in contatori stessi in quanto dal 2012 vi sarà l’obbligo di introdurre nuovi contatori gas teleletti, proprio come quelli che ora si trovano nel mercato elettrico.”– commenta il Resp. Energia di CODICI, Davide Zanon.
Pertanto, CODICI esprime soddisfazione per l’intervento e l’attenzione mostrata dall’Autorità Garante per l’Energia Elettrica sulla questione ed invita, piuttosto, le Camere di Commercio ad intervenire attivamente: occorre avviare un’indagine seria attraverso il sequestro di un campione di vecchi e nuovi contatori per effettuare i dovuti controlli.
Milano, 15 dicembre 2009
Ufficio Stampa CODICI