Dal Colosseo Verdi lanciano nuova campagna contro smog e cambiamenti climatici

I Verdi hanno lanciato oggi dal Colosseo una campagna contro lo smog e i cambiamenti climatici. Realizzare un piano straordinario per il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile da circa 3,8 miliardi di Euro per dare un futuro migliore ai cittadini della Capitale e della Regione Lazio, riconvertendo parte degli investimenti degli imprenditori destinati al secondo GRA. Con questa proposta i Verdi hanno lanciato oggi dal Colosseo una campagna contro lo smog e i cambiamenti climatici, dove nell’occasione è stata presentata la candidatura di Maurizio Gubbiotti alle regionali nella testa di lista dei “Verdi per Bonino”.
E’ concreta e articolata la proposta lanciata, con stime effettuate sulla base di molteplici dati. In particolare, il piano straordinario per il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile varrebbe circa 3,8 miliardi di Euro e prevedrebbe: i prolungamenti della Metro A da Battistini a Casal Selce (750 milioni) e da Anagnina a Romanina (450 milioni), il prolungamento della Metro B1 da piazzale Jonio al GRA (750 milioni), la chiusura dell’anello ferroviario (150 miolioni), l’acquisto di 15 nuovi treni per i pendolari delle Ferrovie Metropolitane (250 milioni), la realizzazione di 20 nuove linee tramviarie (800 milioni) e di 5 nuove linee filobus (150 milioni) con 1.000 chilometri di corsie preferenziali protette (1 milione), l’attivazione di 200 nuove auto del servizio car sharing (1 milione) e di 5.000 nuove postazioni bici per il bike sharing reintroducendo la gratuità per la prima mezz’ora di utilizzo (2,5 milioni), con un ambizioso progetto di completa elettrificazione del trasporto pubblico nel centro storico della Capitale (100 milioni).
“Per la lotta ai cambiamenti climatici e allo smog lanciamo una proposta concreta per cambiare il volto di Roma e della nostra Regione, con un investimento nel trasporto pubblico e nella nobilità sostenibile per contrastare l’eccessivo numero di veicoli privati che circolano, aprendo un grande cantiere di occupazione verde -ha dichiarato Maurizio Gubbiotti, coordinatore nazionale di Legambiente e candidato alle prossime elezioni regionali nella Lista dei “Verdi per Bonino”-. In questo senso la risposta non può venire da un secondo anello GRA o dalla pedemontana a sud, che attrarrebbero solo altro traffico e distruggerebbero centinaia di ettari di parchi ed agro romano. Agli imprenditori romani che stanno lavorando a quell’idea proponiamo di riconvertire metà di quell’investimento, stimato in ben 6 miliardi di Euro dall’Anas, in un grande piano straordinario per il trasporto e la mobilità sostenibile nella Capitale con un partenariato pubblico privato con l’obiettivo di realizzare alcuni importanti prolungamenti di metropolitane, nuovi tram e nuovi treni per i pendolari, un allargamento del servizio del car sharing e cinquemila nuove bici per il bike sharing, con la completa elettrificazione del servizio di trasporto pubblico nel centro storico per pedonalizzare l’area del Colosseo, togliendo il ruolo di spartitraffico al più bel monumento del mondo. Una proposta per affrontare lo smog fuori controllo, che mette a rischio la salute dei cittadini, in particolare di quel terzo dei bambini che soffre di malattie respiratorie nei primi due anni di vita secondo i dati dell’osservatorio epidemiologico del Lazio.”
A Roma un giorno su tre l’aria è fuorilegge per le micidiali polveri sottili che contiene, con 82 occasioni di superamento dei limiti normativi dall’inizio del nuovo anno contro i 74 dello stesso periodo del 2009, quindi con un incremento del 10% nel 2010. Stessa storia a Napoli dove erano 26 i giorni di superamento al 10 Febbraio scorso, a Milano dove erano 31 come a Padova, mentre erano ben 30 a Frosinone e a Torino a fine gennaio erano già 23. E’ passato poco più di un mese dall’inizio dell’anno e nonostante pioggia, vento e addirittura neve, il limite dei 50 microgrammi per metro cubo per le polveri sottili PM10 previsto dalle norme europee, viene continuamente superato a Roma e in molte città italiane.
Sono già 13 i superamenti registrati nella centralina della rete ARPA a Corso Francia, 12 a Cinecittà e Preneste, 11 a Fermi e Tiburtina, 6 ad Arenula e Magna Grecia. Una situazione ad alto rischio per la salute umana, considerato che tutte le ricerche affermano ormai con chiarezza la relazione tra smog e malattie, ultimi i recenti dati dello studio internazionale Epiair che evidenziano una correlazione scientificamente dimostrata tra i picchi di smog ed il numero dei morti ed i ricoveri per malattie cardio-vascolari e respiratorie.
“Con i fondi per finanziare il Ponte sullo Stretto si potrebbe rivoluzionare il trasporto pubblico in città – afferma il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli-. Mentre 7.400 persone muoiono ogni anno a causa dello smog (20 persone al giorno) il governo finanzia il Ponte sullo Stretto di Messina che alla fine costerà 8 miliardi di Euro. Con queste risorse si potrebbero realizzare 90 km di metropolitana o 621 Km di rete tranviaria oppure acquistare 3.273 tram e 23.000 autobus ecologici. Invece, siamo alla fiera dell’ approssimazione e delle bugie. Mentre il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, invita a diminuire il riscaldamento in casa, apprezzabile invito di modifica di comportamento, il ministro delle infrastrutture, Altero Matteoli, sostiene che il blocco del traffico non serve a nulla e che serve il trasporto pubblico: sarebbe tutto perfetto se il ministro Prestigiacomo non avesse già tagliato 200 milioni di euro dalla lotta all’inquinamento e il ministro Matteoli non avesse tagliato i fondi del trasporto pubblico locale.”
L’emergenza smog è ben evidente nelle 132 aree di dieci Paesi europei nei cui confronti è stato aperto un procedimento di infrazione dalla Commissione europea, proprio a causa del livello delle Pm10, che entro il 2011 esporrà il nostro Paese all’ennesima sanzione annunciata da parte dell’Unione europea.
“I cittadini hanno bisogno di più trasporto pubblico e meno smog per vivere meglio –hanno dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, e Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Sono temi come questi che devono essere al centro della campagna elettorale, i trasporti, l’energia, e sui quali servono candidature autorevoli e radicate nella società civile come quella di Maurizio Gubbiotti, con risposte concrete anche sul fronte dell’occupazione.”
Roma, 15 Febbraio 2010
L’Ufficio Stampa
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