A Roma i lavoratori dei cinema scioperano e gli spettatori esprimono solidarietà

Dieci cinema romani bloccati da una vertenza tra CUB-Informazione e Media Port Cinema che vuole avviare una ristrutturazione senza alcun confronto con i lavoratori.

Al cinema Adriano gli spettatori inferociti dopo aver pagato i biglietti e atteso invano l’inizio della proiezione si sono accalcati alle casse per esigere la restituzione dei propri soldi. Sciopero ad oltranza e nuove iniziative già nei prossimi giorni.

11 marzo 2009. Ieri sera a Roma protesta di CUB-Informazione che impone la chiusura di nove cinema su dieci, tra i quali lo storico “Adriano”, del circuito Mediaport Cinema Srl,

 

Una vertenza che inizia con l’annuncio di prossimi esuberi, trasferimenti e licenziamenti, mascherati da ristrutturazione. Una iniziativa che CUB-Informazione, rappresentativa di oltre la metà dei lavoratori del circuito, ha intrapreso dopo il rifiuto da parte della società di avviare un confronto.

 

Il clima è stato ulteriormente esasperato dalla decisione di Media Port Cinema di iniziare, per rappresaglia nei confronti delle mobilitazioni dei lavoratori, alcuni trasferimenti addirittura nei confronti dei rappresentanti sindacali.

 

 

Tuttavia il tragicomico risultato è stato il totale blocco delle dieci sale, con spettatori che non sono usciti inferociti, richiedendo la restituzione dell’importo del biglietto, ma che hanno anche solidarizzato con gli scioperanti.

 

Le agitazioni, con sciopero a oltranza, continueranno fino all’avvio del confronto. E’ già in programma per il prossimo sabato una nuova iniziativa di lotta..

 

 

Confederazione Unitaria di Base

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