Polveri sottili: a Frosinone fuorilegge per 57 giorni

Cinquantasette superamenti dall’inizio dell’anno a Frosinone, 33 a Colleferro (Rm), 25 a Cinecittà nella Capitale, 23 a Ciampino (Rm) e 22 a Preneste (Roma), Francia (Roma) e Latina.

Ecco il quadro desolante dell’inquinamento da polveri sottili PM10 nel Lazio, a soli tre mesi dall’inizio del 2010, come registrato dal sito www.lamiaaria.it e dai dati dell’Arpa Lazio, rilanciati oggi dal Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato, realizzato anche grazie al contributo di Telecom Italia, al termine dei suoi 45 giorni di monitoraggio sull’inquinamento atmosferico e acustico.

Frosinone si conferma purtroppo una delle città più inquinate di Italia, guadagnando, con i suoi 57 sforamenti, il secondo posto nel Paese per il maggior numero di superamenti del limite giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili fissato dalla legge. Seguono nella classifica dell’aria irrespirabile Colleferro (Rm) con 33 superamenti dei limiti di legge per le PM10, la centralina capitolina di Cinecittà con 25, Cassino (Rm) con 24, Ciampino (Rm) con 23, le centraline capitoline di Preneste e Francia con 22, a pari merito con Latina. Nella capitale, inoltre, Fermi e Tiburtina fanno registrare quota 20 superamenti, Cipro 14, Magna Grecia 12, Arenula 9, Villa Ada 4 e Bufalotta 3, per complessivi 151 superamenti. Alla stessa data, erano invece i seguenti i dati regionali del 2009: Frosinone 63, Colleferro 30, Tiburtina e Francia 26, Fermi 25, Ciampino 24, a testimoniare come gli anni passino ma la situazione rimanga praticamente immutata.
“I dati confermano che in diverse grandi città del Lazio l’aria è fuorilegge un giorno ogni due, tre o quattro al massimo, una situazione che desta grande preoccupazione per le gravi ripercussioni sulla salute umana e che va riportata sotto controllo con interventi seri e determinati –ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Frosinone è addirittura una delle città italiane più assediate dallo smog, ma l’inquinamento da polveri sottili non salva purtroppo Roma né Colleferro né Cassino o Ciampino, delineando un cattivo stato della qualità dell’aria. Nella sessantesima giornata mondiale della salute, dedicata quest’anno al vivere urbano, l’Organizzazione Mondiale della Sanità conferma che la città, o meglio il nostro stile di vita sbagliato, nuoce gravemente alla salute, come il fatto di privilegiare l’auto per gli spostamenti, provocando livelli di smog così preoccupanti. La Regione Lazio ha approvato ormai da diversi mesi il Piano di risanamento della qualità dell’aria, ora va attuato mettendo in atto le misure previste di limitazione del traffico e di promozione del mezzo pubblico.”
Sul fronte del livello delle polveri sottili, nelle restanti province, sono 14 gli sforamenti registrati a Civita Castellana (Vt), e 6 a Rieti. Da ricordare che il Lazio con ben 674 auto e 114 motocicli ogni 1000 abitanti, si piazza secondo in Italia per tasso di motorizzazione, con un parco veicolare complessivo comprendente circa 3milioni e 800mila autovetture, 640.834 motocicli, 444.801 mezzi per il trasporto merci (dai dati Aci contenuti nel rapporto Ambiente Italia).
Roma, 7 Aprile 2010

Ufficio Stampa
Legambiente Lazio ONLUS

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