Manifesti elettorali abusivi, “Il Comune di Roma non AMA chi difende la legalità”

“Le istituzioni non colpiscono i veri colpevoli, i partiti, che si erano auto-esentati dalle multe, colpiscono invece un singolo cittadino”.

 

Comunicato Stampa

Il Comune di Roma non AMA chi difende la legalità

Il 31 maggio 2010 uno dei nostri candidati ha ricevuto 18 verbali di contravvenzione, intestati a RETE DEI CITTADINI e p.e. Sergio Mazzanti, per aver affisso abusivamente altrettanti manifesti elettorali in data 24 marzo. Manifesti con il messaggio”Un vero comunista non vota la Bonino, vota l’unica di sinistra Marzoli” firmati”i comunisti di Roma e del Lazio” con tanto di simbolo “falce e martello” assolutamente estraneo a”RETE DEI CITTADINI”, lista civica trasversale che si è presentata alle elezioni regionali Lazio 2010.

Sia Sergio Mazzanti che RETE DEI CITTADINI sono totalmente estranei ai fatti non avendo commissionato alcuna affissione abusiva, come già chiarito in passato in un comunicato stampa ufficiale ed evidenziato da due denunce esposte contro ignoti da due nostri candidati.

Anche ammettendo la buona fede di chi ha commesso tale errore, riteniamo comunque inaccettabile il fatto che le multe siano state attribuite a un cittadino che non rappresenta legalmente la nostra lista civica.

Nel sistema di illegalità organizzata che ha caratterizzato l’affissione di manifesti per le ultime elezioni, le istituzioni non colpiscono i veri colpevoli, i partiti, che si erano auto-esentati dalle multe, colpiscono invece un singolo cittadino, candidato dell’unica lista civica che non solo non ha partecipato in alcun modo allo scempio dei muri delle nostre città, ma ha organizzato “squadre di stacchinaggio” dei manifesti abusivi, come evidente nella lettera aperta al sindaco Gianni Alemanno http://retedeicittadini.it/?p=3594 .

Ufficio stampa RETE DEI CITTADINI
www.retedeicittadini.it

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