Gli inquilini resistenti manifestano oggi in piazza Monte Citorio

Oggi  nuovo appuntameto degli inquilini che si stanno battendo contro l’aumento degli affitti e la vendita delle case a prezzi di mercato che stanno attuando gli Enti privatizzati.

 

COMUNICATO STAMPA
 
MORATORIA SUBITO: questa è la richiesta degli inquilini resistenti che si sono dati appuntamento oggi 30 giugno in piazza Monte Citorio alle ore 15:00.
Oggi  nuovo appuntameto degli inquilini che si stanno battendo contro l’aumento degli affitti e la vendita delle case a prezzi di mercato che stanno attuando gli Enti privatizzati, le Casse, il Fondo immobiliare Fimit e il Fondo pensione della Banca di Roma (Unicredit); contro l’insostenibilità dei mutui, gli sfratti e gli sgomberi.

Questi Enti e Fondi, che sono oggi in prima linea nella politica speculativa che colpisce gli inquilini (più di 30.000 solo a Roma) e i settori più deboli della città, stanno modificando la loro funzione calmieratrice finora svolta, inserendo gli alloggi nel mercato libero sicuramente più redditizio. Vogliono realizzare profitti sulla pelle delle famiglie romane per far pagare agli inquilini la colpevole e fallimentare gestione da parte dei dirigenti di questi Enti, che hanno investito in titoli tossici creando buchi di bilancio di centinaia di milioni di euro.
L’avvio dei processi di introduzione del libero mercato degli affitti e di vendita del patrimonio degli enti, delle fondazioni, del demanio, degli istituti di credito e assicurativi, dei fondi pensione, sta di fatto cancellando una tipologia di tutela alloggiativa che aveva permesso a migliaia di persone di non essere coinvolte dal prevalere delle logiche di mercato nella gestione degli affitti e delle opzioni di acquisto.

Le tutele esistenti non risultano sufficienti,  creano angosce e  paure, soprattutto tra i più deboli economicamente e in termini di età.

Tutto questo sta avvenendo nel pieno della crisi economica e all’indomani dell’approvazione della Finanziaria del Governo che prevede ingenti tagli allo stato sociale: solo all’Edilizia Residenziale Pubblica viene ridotto a livello nazionale il finanziamento di 1 miliardo e 139,7 milioni di euro per il biennio 2011-2012 (alla Regione Lazio 152 milioni di euro).

Gli inquilini hanno bisogno perciò di soluzioni politiche vere, quelle che si fanno carico dei bisogni della gente.

Chiedono per queste ragioni un intervento del Parlamento e del Governo:

 

– di approvare una MORATORIA, vista la situazione di crisi delle famiglie italiane, che fermi subito gli aumenti degli affitti, le dismissioni insostenibili degli alloggi degli Enti privatizzati, il caro-mutui, gli sfratti e gli sgomberi tutti, anche quelli per morosità incolpevole e la sanatoria degli inquilini senza titolo;

– di fermare la gestione immobiliarista degli Enti privatizzati – Casse o Fondazioni – e dei Fondi pensione, richiamandoli alla loro funzione etico-sociale di gestione della cosa pubblica e di abrogare il comma 38 della legge 243/04; 

– di ratificare in tempi brevi una legge di riforma delle politiche abitative, mettendo a disposizione mezzi e risorse necessarie, e di abrogare la L. 431/98;

 

Per queste ragioni si sono dati appuntamento oggi alle ore 15:00 in piazza Monte Citorio

Roma 30 giugno 2010

AS.I.A.-USB (già RdB)
COORDINAMENTO DEI COMITATI DEGLI INQUILINI DEGLI ENTI PRIVATIZZATI

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