Secondo giorno di sciopero Omnia Network

Secondo giorno di sciopero per i 150 lavoratori del call center OMNIA NETWORK, a rischio licenziamento per la sospensione del servizio di Helpdesk delle Agenzie Entrate, Dogane e Territorio.

 

COMUNICATO STAMPA

 

TELECOMUNICAZIONI: SECONDO GIORNO DI SCIOPERO ALL’OMNIA NETWORK

Presidio in corso a Roma davanti alla sede centrale dell’Agenzia delle Entrate

 

Secondo giorno di sciopero per i 150 lavoratori del call center OMNIA NETWORK, a rischio licenziamento per la sospensione del servizio di Helpdesk delle Agenzie Entrate, Dogane e Territorio.

 

Dopo una prima giornata di lotta, che ieri ha visto un nutrito e rumoroso presidio davanti al Consiglio Regionale del Lazio, ed un primo risultato (l’apertura di un tavolo presso la Regione per affrontare l’annoso problema degli operatori di call center), oggi la mobilitazione si è spostata davanti alla sede centrale dell’Agenzia delle Entrate a Roma, in via Cristoforo Colombo 426 c/d, dove è in corso un altro partecipatissimo presidio.

 

USB ha ottenuto un incontro per la mattinata con il Direttore del Personale delle Entrate, Dott. Girolamo Pastorello, in cui chiederà un intervento affinché i lavoratori vengano assunti direttamente da SOGEI, unica soluzione stabile per questa vicenda, o che, in subordine, abbiano garanzie di seguire la commessa, con vantaggio per la continuità del servizio e per gli utenti interni ed esterni.

 

In solidarietà con i dipendenti OMNIA è presente al presidio una delegazione della RdB-USB del Fisco. Spiega Stefania Lucchini, Esecutivo Nazionale RdB–USB P.I. Agenzie Fiscali: “Salvaguardare il lavoro e la professionalità di chi svolge da anni un ottimo servizio serve anche a preservare la macchina fiscale, un bene pubblico troppo importante per essere sacrificato sull’altare degli interessi privati. Accade invece che le società che si aggiudicano l’appalto subappaltino a loro volta il servizio ad altre società, tenendosi ovviamente una parte dei profitti, ed il margine per chi svolge materialmente il lavoro diminuisce. Per questo accade spesso che l’ultimo anello della catena si spezzi, portando insicurezza ai lavoratori e sicuri disservizi alla macchina fiscale”.

 

“E’ nell’interesse delle Agenzie, dell’utenza e dei lavoratori che il servizio venga svolto in un quadro di stabilità aziendale, che garantisca la continuità e la salvaguardia delle competenze  acquisite negli anni dai lavoratori. Per questo – conclude la sindacalista USB – siamo qui oggi ed abbiamo scritto a tutti i Direttori del Personale delle Agenzie, sollecitando il loro intervento”.

 

Il lavoratori OMNIA, sostenuti da USB, continueranno l’assemblea permanente nella sede aziendale di via Staderini 93 a Roma fino quando non verrà ottenuto l’obiettivo della piena occupazione.

 

Roma, 30 luglio 2010

 

 

Ufficio Stampa USB

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