Promuovere partnership per lo sviluppo

L’Italia possibile riferimento, per il Montenegro, sulla gestione integrata dei servizi sociali.

 

COMUNICATO STAMPA

COSV:  PROMUOVERE PARTNERSHIP PER LO SVILUPPO

L’Italia possibile riferimento, per il Montenegro, sulla gestione integrata dei servizi sociali. A Trento, si avvia alla conclusione un’intensa settimana di incontri e visite organizzate per i rappresentanti della società civile e delle autorità locali montenegrine. Prosegue l’avvicinamento dei Balcani all’Europa.

Si chiude oggi a Trento la settimana di incontri tra Montenegro e Italia sulla gestione integrata dei servizi sociali, programmata all’interno di un più vasto progetto di sostegno alla Societa Civile del Montenegro, finanziato dall’Unione Europea e coordinato dal COSV, la principale organizzazione non governativa italiana operante nel paese.

“Uno degli obiettivi strategici su cui si fonda il processo di riforme recentemente avviato in Montenegro e’ dato dal decentramento e dalla creazione di partenariati tra pubblico e privato” – commenta a conclusione della visita Sanja Maslanjak, consulente per il Ministero degli Interni e Pubblica Amministrazione – “L’analisi comparativa tra il sistema di Trento e quello montenegrino ci consentira di avere una visione più ampia del modo di creare servizi di qualita, in grado di soddisfare i bisogni dei nostri cittadini, in particolare in relazione ai settori sanitario e dei servizi sociali”.

Una delegazione di 25 rappresentanti montenegrini, composta da esponenti della societa civile e delle autorita locali, provenienti dalle municipalita di Nikšić e Bijelo Polje, dal Ministero del Lavoro e Affari Sociali, dal Ministero degli Interni e Pubblica Amministrazione e rappresentanti delle organizzazioni non governative locali, ha incontrato gli esperti della Provincia e del Comune di Trento ma anche di Con.Solida, la più grande rete di imprese sociali del Trentino. Scopo della visita: approfondire la conoscenza e analizzare il funzionamento di una delle province europee più avanzate nella gestione dei servizi sociali.

“La nostra esperienza – sostiene Andrea Ferrandi di Con.Solida – ci insegna che solo attraverso una metodologia partecipativa nella costruzione delle politiche sociali e’ possibile determinare azioni di reale impatto sulla risposta ai bisogni in un quadro di sostenibilità economica. Bisogna inoltre sottolineare che da tale approccio deriva anche un altro vantaggio, quello di favorire la creazione di un contesto basato sull’inclusione e la coesione sociale”.

Con.Solida, all’interno del progetto, ha seguito in questi giorni la formazione teorica, le visite alle strutture della municipalita di Trento e ai servizi implementati sul territorio e mandera in autunno i propri esperti in Montenegro per una sessione formativa su budgeting, appalti pubblici e gestione dei fondi. Il consorzio svedese KFO, che raggruppa 2.500 cooperative, sara invece coinvolto nell’elaborazione di politiche sociali e di pianificazione, per fornire ai montenegrini un modello di gestione tipico del Nord Europa e avere così una seconda prospettiva rispetto a quella ottenuta dopo la visita a Trento.

In attesa del parere della Commissione Europea sulla domanda di adesione presentata nel dicembre 2008, il Montenegro sta infatti lavorando per adeguarsi agli standard europei e ha all’attivo progetti innovativi che vedono la collaborazione di istituzioni, organizzazioni non governative e attori privati di diversi Paesi.

Alessandro Brullo, coordinatore del COSV per l’area balcanica, ormai da alcuni anni in attivita proprio in Montenegro, vede nel contesto più ampio del Mediterraneo “un sorta di laboratorio ideale da cui promuovere un modello di cooperazione in grado di favorire la crescita, contemporanea e reciproca, dei diversi territori coinvolti. Il COSV e’ un organismo che si e’ ormai radicato nei Balcani occidentali, cio significa approfondire sempre di più la conoscenza della realta locale, instaurando contatti e relazioni sia a livello pubblico e politico sia per cio che riguarda il tessuto produttivo privato e le organizzazioni della societa civile. Possiamo farci promotori – prosegue Brullo – di modelli economici di sviluppo, sostenibili, basati sull’esperienza italiana ed europea, facilitando le relazioni tra molteplici attori.”

Il gruppo di lavoro multisettoriale e multidisciplinare che si è creato tra Montenegro, Italia e Svezia contribuira nei prossimi mesi ad accompagnare, con il sostegno della Commissione Europea, interventi pilota e modelli di gestione innovativi, per un decentramento dei servizi sociali che sia effettivamente in grado di erogare alla popolazione montenegrina servizi di qualita in risposta ai bisogni via, via espressi da ogni specifica comunita del territorio.

Trento, 17 settembre 2010

Per informazioni: COSV Milano – 02 2822852 – cosv@enter.it

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