Giornata mondiale per l’abolizione della pena di morte

Discussione con Yukari Saito e Claudio Giusti. Faenza, venerdì 8 ottobre 2010 – ore 20:30.

 

Giornata mondiale per l’abolizione della pena di morte

 

venerdì 8 ottobre:

ore 20:30 Faenza  • Palazzo Manfredi, Piazza del Popolo 31, Sala Bigari

Uno strano frutto, un amaro raccolto.

La pena di morte negli Stati Uniti e Giappone

e strategie per l’abolizione.

 

Discussione con Yukari Saito (rappresentante della associazione abolizionista giapponese Forum 90 e del centro di documentazione Semi Sotto la Neve) e Claudio Giusti (fondatore della World Coalition Against the Death Penalty)

Organizzato da Claudia Caroli, Alessia Bruni, Cristiana Bruni e Claudio Giusti in collaborazione con Amnesty International gruppo Italia 193 Imola e con Legambiente Faenza

 

 

 

venerdì 8 ottobre:

ore 10:00 Faenza • Museo Internazionale delle Ceramiche  viale Baccarini 19

Uno strano frutto, un amaro raccolto:

la pena di morte in Italia, Usa e Giappone

 

Relazioni di

Christine Weise,

Presidente della Sezione Italiana di Amnesty International

“La pena di morte nel mondo”

Alessandro Luparini,

del Centro Archivi del Novecento di Ravenna

“L’abolizione della pena di morte nel Regno d’Italia (1861-1890)”

Claudio Giusti,

del Comitato Scientifico dell’Osservatorio sulla Legalità e i Diritti 

“Stati Uniti d’America: dal linciaggio alla pena di morte”

“Il cappio giapponese: un nodo di potere difficile da sciogliere”

Yukari Saito, rappresentante dell’associazione abolizionista giapponese Forum 90 e del centro di documentazione Semi Sotto la Neve

e Claudia Caroli, segreteria dell’organizzazione abolizionista PeACE

 

Letture danze e commenti musicali:

Roberto Bartoli, Marco Boschi, Valentina Caggio, Andrea Pedna,

Paola Sabbatani, Renato Ciccarelli, Sabrina Ciani, Fabrizio Morselli 

Organizzato dal Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (MIC) e da Claudia Caroli, Alessia Bruni, Cristiana Bruni e Claudio Giusti

 

La ricorrenza in ottobre della Giornata Mondiale Contro La Pena Di Morte, è una delle migliori occasioni per parlare di diritti umani e di abolizionismo. Quest’anno le sedie elettriche in ceramica di Luigi Ontani e Bertozzi&Casoni esposte al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza rendono l’occasione veramente speciale, perché raramente un tema così delicato è stato affrontato con la maestria dimostrata da questi artisti.

 

Nella giornata di venerdì 8 ottobre si terranno due incontri, uno al mattino presso il MIC, e uno la sera nella sala Bigari del Palazzo Manfredi, per parlare dell’ applicazione concreta della pena di morte.

Il titolo degli incontri “Uno strano frutto, un amaro raccolto”, prende a prestito le parole con cui si apre e si chiude una canzone di Abel Meeropol resa celebre da Billie Holiday, canzone contro i linciaggi negli Stati Uniti e che diventò un manifesto per i diritti civili.

 

L’appuntamento del mattino è il convegno organizzato con il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza e patrocinato dalla sezione nazionale di Amnesty International.

L’attenzione sarà posta su tre paesi emblematici: l’Italia, gli Stati Uniti e il Giappone. L’Italia perché ha una tradizione abolizionista molto più ricca di quanto comunemente non si sappia, gli Stati Uniti perché forniscono più del 90 per cento delle informazioni scientifiche sulla pena capitale e infine il Giappone che, con gli Usa, è l’ultimo paese industriale e democratico a usare il patibolo e in cui il dibattito sull’abolizione sta finalmente nascendo.

Le relazioni scientifiche saranno intervallate da canzoni e letture di brani di autori abolizionisti.

Il convegno è dedicato a Giuseppe Compagnoni (Lugo 1754 – Milano 1833), fondatore del diritto costituzionale in Europa e il primo italiano a negare alla società il diritto di uccidere, contestando in nome dei diritti umani e civili i presunti diritti della società motivati dalla ragion di stato e dal bene comune. Compagnoni era consapevole che l’opposizione alla pena di morte è una battaglia nell’interesse di tutti, volendo tutti noi la conservazione del diritto ad aver salva la vita.

 

 

L’appuntamento serale, organizzato in collaborazione con Legambiente Faenza e il gruppo di Amnesty International Italia 193 di Imola, è invece dedicato alla proposta di strategie per l’abolizione della pena di morte negli Stati Uniti e in Giappone. Riteniamo infatti vi sia la concreta possibilità di influire sulla realtà di questi ultimi due paesi.

 

Naturalmente non consideriamo chiuso il nostro compito con questa celebrazione e contiamo di organizzare una serie di eventi per tutto il prossimo anno in modo da fornire un’informazione corretta e completa sulla pena di morte in altri paesi, tra cui Iran, Iraq, Cina, Taiwan.

 

Dott. Claudio Giusti

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