Appello alla mobilitazione per l’ultima tappa verso l’Assemblea Mondiale degli Abitanti

Inizia con le Giornate Internazionali per il Diritto alla Casa l’ultima tappa del processo di costruzione dell’Assemblea Mondiale degli Abitanti (FSM Dakar, 6-11 febbraio 2011).

 

Appello alla mobilitazione per l’ultima tappa verso l’Assemblea Mondiale degli Abitanti

Inizia con le Giornate Internazionali per il Diritto alla Casa (Bobigny, Francia, 13-16 ottobre 2010) l’ultima tappa del processo di costruzione dell’Assemblea Mondiale degli Abitanti (FSM Dakar, 6-11 febbraio 2011).

In quanto firmatari degli appelli che hanno lanciato la proposta, nonché membri di reti impegnate in questa attività, in particolare dei Comitati Promotori Unitari, siete i primi a essere invitati a partecipare a questa tappa di un processo autogestito dal basso, radicato in tutti i continenti, che dialoga con tutti i settori che condividono i principi e le lotte per costruire un “altro mondo possibile”.

È fuori discussione la necessità dell’AMA, spazio globale, comune e solidale delle organizzazioni degli abitanti e dei movimenti sociali urbani per far fronte alla crisi globale e urbana. Il recente Vertice delle Nazioni Unite sugli Obiettivi del Millennio (ODM) ha tentato di nascondere il fallimento dell’ODM 7-11, ignorando scandalosamente l’esistenza degli sfratti, sottovalutando le conseguenze dello sviluppo fondato su megaprogetti e guerre, del cambiamento climatico e dei disastri come pretesto per nuove discriminazioni dei poveri, dei migranti e delle donne, come giustificazione dei tagli di bilancio e delle privatizzazioni dei servizi pubblici, dell’assenza di controllo pubblico sui prezzi del settore e sulle speculazioni finanziarie/immobiliari.

Spetta quindi alle iniziative di lotta e di alternativa coordinate a livello mondiale il compito di rimettere al centro del dibattito il diritto alla casa. Partendo dall’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle persone mal alloggiate o senzatetto, che rischiano di diventare 1,7 miliardi entro il 2020, se i governi si ostineranno a seguire le politiche neoliberali.

A Bobigny ci saranno delle sessioni di dibattito dove le organizzazioni degli abitanti promotrici dell’AMA faranno il bilancio del processo, stabiliranno gli argomenti di cui parlare a Dakar e il formato dell’Assemblea, avvieranno il dibattito sulla strategia 2011-2014 per la conquista del diritto ad abitare attraverso la Via Urbana. Ci sarà anche una seduta di motivazione e formazione dedicata alla costruzione della memoria degli abitanti, insieme di schede multimediali che sistematizzano il processo, contribuendo a costruire l’intelligenza collettiva degli abitanti g-locali.

Ultimi, ma non meno importanti, ci saranno degli incontri tra le organizzazioni locali degli abitanti e le autorità locali progressiste, e la partecipazione, nell’ambito delle Giornate Mondiali Sfratti Zero del mese di ottobre, a una mobilitazione solidale contro l’ondata di sgomberi di rom e poveri avviata dal presidente Sarkozy.

Come partecipare alle Giornate di Bobigny?

Le Giornate sono aperte alle organizzazioni di abitanti e ai movimenti sociali urbani. Le ONG, le reti di sostegno, le università, le autorità locali, le fondazioni che appoggiano il processo di costruzione dell’AMA sono i benvenuti.

Dal momento che si tratta di un processo autogestito, non sono previsti rimborsi per trasporti e alloggio, ma coloro i quali sono interessati possono contare sull’Alleanza Internazionale degli Abitanti, sia per l’invio di lettere da presentare a potenziali partner disponibili a sostenere la partecipazione, che per prenotare un alloggio (a loro carico).

Potrete inoltre costruire quest’ultima tappa che inizia a ottobre in diversi modi:

·       partecipando al dibattito inviando vostri messaggi (disponibilità a costituire dei Comitati Promotori, fare il punto della situazione, proporre iniziative, idee, contatti ecc.)

·       seguendo lo svolgimento delle Giornate di Bobigny in diretta mondiale su www.habitants.org, intervenendo anche via mail o skype

·       collaborando alla costruzione della “memoria degli abitanti”, con video – interviste ai leader sociali urbani.

·       Organizzando delle iniziative nell’ambito delle Giornate Mondiali Sfratti Zero nel corso di tutto il mese di ottobre: pubblicheremo i vostri articoli, le foto, i video su una pagina speciale su www.habitants.org. Quest’anno potremo anche diffondere le vostre iniziative a livello mondiale su internet (Gratuitamente!).

Ci auguriamo di essere numerosi e determinati nel corso di quest’ ultima tappa verso Dakar, perché solo stando uniti riusciremo a far giungere più forte la voce degli abitanti su scala g-locale!

Le tappe del processo AMA

L’anno 2010 è caratterizzato dal coinvolgimento strategico della IAI nella costruzione dell’Assemblea Mondiale degli Abitanti (FSM,Dakar 6-11 febbraio 2011), grazie ad un processo che ha avuto inizio durante le ultime Giornate IAI (Madrid, 2-9 giugno 2008). In quell’occasione è stata redatta la Dichiarazione di Madrid, che rilancia il processo di costruzione di uno spazio comune delle organizzazioni degli abitanti e dei movimenti sociali urbani. Questo spazio è sorto durante la prima Assemblea Mondiale dei Pobladores (Città del Messico, ottobre 2000), che riunì più di 300 rappresentanti da 35 Paesi. Grazie allo scambio di esperienze e agli impegni stabiliti, l’Assemblea di Città del Messico ha avuto, tra gli altri, il merito di far emergere la necessità di costruire una rete internazionale e indipendente degli abitanti, da cui sono poi nate le prime radici della IAI.

Dieci anni dopo, gli abitanti di tutto il mondo sentono il bisogno di un rinnovamento strategico delle proposte, per essere in grado di far fronte in maniera efficace alla globalizzazione della questione urbana, emergenza che colpisce più di 1,2 miliardi di persone senza tetto o male alloggiate in tutto il mondo, con la prospettiva di raggiungere 1,7 miliardi entro l’anno 2020. Questi dati evidenziano il fallimento annunciato dell’Obiettivo del Millennio 7-11, quando invece i governi si erano impegnati a migliorare le condizioni di alloggio di almeno 100 milioni di persone entro tale data.

Politiche urbane e dell’ alloggio dettate dal neoliberalismo, megaprogetti che costringono intere comunità a sfollare, catastrofi naturali utilizzate per giustificare investimenti speculativi, guerre e occupazioni straniere che ridisegnano i territori e la situazione dei loro abitanti, pregiudizi economici e razziali che dividono città e società. Tutto questo sullo sfondo di una crisi globale, che si radica nella bolla finanziaria e immobiliare.

Ad un anno dal suo lancio, la Dichiarazione di Madrid può già contare su più di 380 adesioni di 41 Paesi, del Forum Sociale Europeo (Malmo, settembre 2008), del Forum Sociale delle Americhe (Guatemala, ottobre 2008) e del Forum Sociale Mondiale (Belém, gennaio 2009), quando l’Assemblea Mondiale degli Abitanti è stata sostenuta dalle Convergenze Urbane, cioè da tutte le principali reti internazionali per il diritto alla casa. Da sottolineare l’accordo e il sostegno del Forum delle Autorità Locali (FAL).

Infine, il Forum Sociale Urbano (Rio de Janeiro, marzo 2010) ha approvato l’Appello di Rio verso l’Assemblea Mondiale degli Abitanti (FSM Dakar 2011), costituendo il Comitato Promotore Unitario Globale con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di questo spazio multiculturale e solidale, nel rispetto della diversità. Le prossime tappe prevedono la costituzione di Comitati Promotori Unitari Nazionali e Regionali in tutto il mondo, in particolare in occasione dei Forum Sociali: Stati Uniti (Detroit, USA, 22-24 giugno), FSE (Istanbul, Turchia, 1-4 luglio), FSA (Asunción, Paraguay, 11-15 agosto), Assemblea dei cittadini dell’Asia (Bangalore, India, 18-22 agosto), Triennale degli abitanti (Maroua, Cameroun, 22-25 novembre 2010), Forum Nazionale per la casa in Nigeria (24-26 novembre 2010), Forum Sociale per la casa in Russia (Mosca, in autunno) e altri laboratori degli abitanti in tutti i continenti.

Questo processo conta dunque su centinaia di organizzazioni e di reti di tutti i continenti, tra cui: Abalhali, ALOP, AITEC, COHRE, DI, Enda TM, FNRU, HIC, HPH-LAC, Jubileo Sur, LOCOA, No-Vox, PAPDA, PPEHRC, CCS, Programa de Vivienda, AL-C. SELVIP, Union of Coordinating Soviets, Women Land Access Trust.

 

Il programma delle Giornate Internazionali per il Diritto alla Casa (Bobigny, Francia, 13-16 ottobre 2010)

Giornate Mondiali Sfratti Zero 2010


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