“Sempre peggio la cooperazione italiana”

L’Italia taglia ancora i suoi contributi alla cooperazione allo sviluppo, a meno di un mese dalla chiusura dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sugli Obiettivi del Millennio.

FINANZIARIA 2011: SEMPRE PEGGIO PER LA COOPERAZIONE ITALIANA

LINK 2007 DENUNCIA LA SPARIZIONE DRAMMATICA DELL’AIUTO PUBBLICO ALLO SVILUPPO

Roma, 19 ottobre 2010 – L’Italia taglia ancora i suoi contributi alla cooperazione allo sviluppo, a meno di un mese dalla chiusura dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sugli Obiettivi del Millennio. La Legge Finanziaria 2011 riduce del 45% i fondi disponibili per la cooperazione internazionale, portando la cifra a soli 179 milioni di euro, un record negativo nella storia della cooperazione italiana. E’ quanto denuncia LINK 2007, la rete di 10 importanti ong italiane, dopo la presentazione del testo proposto dal Ministro Tremonti.

Inoltre, se si prendono in considerazione gli impegni pregressi e le spese di gestione, la cifra realmente disponibile per attività di cooperazione internazionale scende al di sotto dei 100 milioni di euro, e questo nonostante un ordine del giorno della Camera, accolto a giugno dal Governo, avesse invitato a  preservare da ulteriori tagli la cooperazione italiana già fortemente indebolita.

Una riduzione che nasce da una precisa scelta politica; infatti a fronte di una contrazione complessiva del bilancio del Ministero degli Affari Esteri di 185 milioni di euro, oltre i tre quarti vengono sottratti al settore della cooperazione. Una decisione che aggrava ulteriormente il debito morale dell’Italia verso la comunità internazionale, andando ad ampliare un buco di fondi non erogati che ha già inghiottito 20 miliardi di euro di promesse non mantenute.

La crisi economica che ha investito l’Europa non ha impedito invece a molti Paesi europei di mantenere i propri impegni verso i  più poveri. L’Italia va controcorrente rispetto ai suoi più importanti Partners europei e continua a non vedere che cooperazione allo sviluppo e politica estera sono strettamente collegate e le risorse per la cooperazione allo sviluppo sono investimenti di pace.

‘E’ incomprensibile come la cooperazione pubblica venga di nuovo presa di mira per i tagli, dopo le riduzioni già fatte con le due passate Finanziarie’ commenta Arturo Alberti, presidente di LINK 2007, che continua ‘Le ong in Italia sono l’espressione dell’impegno della società civile per la pace e la lotta alla povertà, problemi e responsabilità globali che non trovano risposte dal Governo, l’aiuto pubblico allo sviluppo APS sta sparendo’.

Aderiscono a LINK 2007:

Avsi, Cesvi, Cisp, Cosv, Coopi, Medici con l’Africa-Cuamm, Gvc, Icu, Intersos, Lvia

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