Al via la Staffetta antinucleare del Lazio

Raccolta straordinaria di firme per la legge di iniziativa popolare per lo sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, nel ventitreesimo anniversario della vittoria referendaria.

 

Legambiente Lazio – Comunicato stampa

Roma, 7 novembre 2010

Al via la Staffetta antinucleare del Lazio

Dai Fori Imperiali, in occasione di “100 piazze per il clima”
nel ventitreesimo anniversario della vittoria referendaria

Raccolta straordinaria di firme per la legge di iniziativa popolare
per lo sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili

 

staffettagrande

Presentata in via dei Fori Imperiali, in occasione della mobilitazione nazionale “Cento piazze per il clima” e sullo sfondo di una simulazione di uno scenario post-atmico, la Staffetta antinucleare del Lazio. A 23 anni dalla vittoria referendaria, un grande stendardo “No Nuke” nelle prossime settimane percorrerà a tappe l’intero territorio della regione: a passarselo di mano in mano come testimone saranno associazioni, comitati e amministrazioni locali.

Si potrà seguire il viaggio in diretta sul sito www.legambientelazio.it
Per ospitare una tappa si può scrivere a posta@legambientelazio.it

Le prime due tappe saranno: dall’8 al 14 novembre 2010 all’Ecosmorzo (via Emanuele Filiberto 110, a Roma) e, dal 15 al 21 novembre 2010, al Punto Superfresco di Petrini Francesca (via Casalbertone 163/a-b, sempre a Roma).

“La Staffetta – ha spiegato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio – nasce dalla necessità di far ripartire dal basso, paese per paese e persona per persona, una iniziativa di informazione e messa in guardia sui rischi del ritorno al nucleare voluto dal Governo Berlusconi, che vede la nostra regione esposta in prima fila con l’ipotizzata ‘riesumazione’ dei siti dismessi di Montalto di Castro e Borgo Sabotino. Per questo il passaggio dello stendardo sarà affiancato da assemblee, incontri e blitz”.

 

IMG_1975

“Ad oltre vent’anni dal terribile incidente di Chernobyl – ha sottolineato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio – va rinfrescata la memoria di quei giorni in cui a migliaia di chilometri di distanza non si poteva mangiare insalata né bere latte. Occorre diffondere la coscienza che il nucleare di oggi ha gli stessi identici problemi di allora: è sporco, costoso e pericoloso. L’unica vera ricetta per il futuro dell’energia e del clima è quella del risparmio, dell’efficienza e delle rinnovabili”.

Per questo durante l’iniziativa ai Fori Imperiali, che ha visto anche momenti di animazione e laboratori didattici per i bambini sulle energie pulite, è stata rilanciata la raccolta di firme per il progetto di legge d’iniziativa popolare “Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima”. In poche ore sono state raccolte diverse centinaia di firme. Prima di Natale verranno radunate a livello nazionale e consegnate al Parlamento.

Si potrà continuare a firmare anche nelle prossime settimane: recandosi alla sede romana di Legambiente Lazio (viale Regina Margherita, 157), dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18; durante le tappe del passaggio della Staffetta antinucleare; oppure presso tutti i circoli Legambiente (elenco su www.legambientelazio.it/circoli.html).

Durante il fine settimana, oltre a quella ai Fori Imperiali, altre iniziative di mobilitazione contro il nucleare e per le energie sicure e pulite si sono svolte in tutte le province del Lazio: nel quartiere romano di San Lorenzo, alla libreria Rinascita di largo Agosta, a Vetralla e Farnese (Vt), Latina, Sgurgola (Fr) e Rieti.

Ufficio stampa Legambiente Lazio
www.legambientelazio.it

 

 

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *