Un presidio per fermare i massacri della “rivolta del pane”

Domattina (11/1/2011, n.d.r.) CUB e Comitato Immigrati in presidio al consolato tunisino per fermare le stragi della “rivolta del pane” in Tunisia e Algeria.

 

 

Un presidio per fermare i massacri
Domattina CUB e Comitato Immigrati in presidio al consolato tunisino per fermare le stragi della “rivolta del pane” in Tunisia e Algeria. Oltre a una richiesta di intervento diretto sui due governi da parte della Comunità Europea è in preparazione una richiesta presso la Corte per i Diritti Umani.
Milano, 10 gennaio 2011. Domattina, 11 gennaio, alle ore 10, presso il Consolato Generale della Repubblica Tunisina, viale Bianca Maria, 8 (angolo piazza V Giornate), a Milano, presidio organizzato dalla Confederazione Unitaria di Base e dal Comitato Immigrati in Italia denunciare il silenzio sul massacro per la “rivolta del pane” in Tunisia e in Algeria, con decine di vittime della polizia che ha aperto il fuoco contro i manifestanti.
Un atto per svegliare le coscienze, soprattutto quelle dei governi europei, a cui sembra non interessare minimamente quanto di terribile sta avvenendo solo a qualche centinaio di chilometri dalle nostre coste.
Insieme alla richiesta di intervento da parte della Comunità Europea verso questi governi con il prioritario obiettivo di fermare le stragi, è anche in fase di preparazione un ricorso presso la Corte per i Diritti Umani della stessa Comunità, che vede la richiesta di processare i vertici dei governi tunisino e algerino, responsabili degli eccidi.
—–
Confederazione Unitaria di Base

Un presidio per fermare i massacri

Domattina (11/1/2011, n.d.r.) CUB e Comitato Immigrati in presidio al consolato tunisino per fermare le stragi della “rivolta del pane” in Tunisia e Algeria. Oltre a una richiesta di intervento diretto sui due governi da parte della Comunità Europea è in preparazione una richiesta presso la Corte per i Diritti Umani.

Milano, 10 gennaio 2011. Domattina, 11 gennaio, alle ore 10, presso il Consolato Generale della Repubblica Tunisina, viale Bianca Maria, 8 (angolo piazza V Giornate), a Milano, presidio organizzato dalla Confederazione Unitaria di Base e dal Comitato Immigrati in Italia denunciare il silenzio sul massacro per la “rivolta del pane” in Tunisia e in Algeria, con decine di vittime della polizia che ha aperto il fuoco contro i manifestanti.

Un atto per svegliare le coscienze, soprattutto quelle dei governi europei, a cui sembra non interessare minimamente quanto di terribile sta avvenendo solo a qualche centinaio di chilometri dalle nostre coste.

Insieme alla richiesta di intervento da parte della Comunità Europea verso questi governi con il prioritario obiettivo di fermare le stragi, è anche in fase di preparazione un ricorso presso la Corte per i Diritti Umani della stessa Comunità, che vede la richiesta di processare i vertici dei governi tunisino e algerino, responsabili degli eccidi.

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Confederazione Unitaria di Base

 

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