Esposto all’antitrust affinché verifichi se nell’accordo stipulato tra Fondazione Enasarco e Consiglio del Notariato si riscontri un elemento di distorsione della concorrenza.
Roma, 3 febbraio 2011
Al Sig. Prefetto di Roma
Dott. Giovanni Pecoraro
OGGETTO: dismissione immobiliare Enasarco
Egregio Sig. Prefetto,
Le scriviamo per sollecitare un Suo autorevole intervento affinché il processo di dismissione immobiliare promosso dalla Fondazione Enasarco possa avere la massima trasparenza e vengano messe in atto tutte le misure idonee a contenere conseguenze sociali negative o che possano acuire la sofferenza abitativa della città.
In particolare, sollecitiamo un intervento urgente su due questioni concrete e che rischiano di avere una negativa ricaduta sull’intera operazione.
La prima riguarda la necessità che vengano attivate tutte le iniziative utili affinché gli attuali conduttori, in possesso naturalmente delle condizioni reddituali idonee, possano accedere ai mutui agevolati promossi dalla regione e dagli enti locali che, come è noto, prevedono la possibilità di avere tassi agevolati, anche rispetto alle migliori offerte degli istituti bancari.
In particolare, pensiamo, al tema degli anziani che, proprio per l’età, hanno difficoltà ad ottenere mutui ordinari. Le ricordiamo, infatti, che tra le forme di protezione sociale previste, vi è anche la clausola che prevede per gli ultra sessantasettenni di poter acquistare l’usufrutto dell’abitazione in cui vivono. Ma, tale possibilità potrebbe essere vanificata proprio dalla difficoltà a poter accedere a fonti di finanziamento agevolate.
La seconda questione riguarda la scelta dei notai per le operazioni di compravendita.
La Fondazione Enasarco ha stipulato un accordo con il Consiglio del Notariato che ha stabilito prezzi per gli atti di compravendita che, malgrado siano più contenuti di quanto avviene per ogni singolo atto che un privato possa fare, risultano comunque più onerosi di quanto è avvenuto in casi di vendite collettive, come è stato per esempio per gli enti previdenziali pubblici.
Il rischio che paventiamo è quello della costituzione di una operazione di cartello che impone prezzi dall’alto e che impedisce la ricerca di condizioni migliorative sul mercato.
Una questione che rischia di mettere in discussione la piena trasparenza del processo e, inoltre, determina un aggravio non piccolo per i conduttori acquirenti, rispetto ad esperienze analoghe del recente passato.
Per informazione, Le segnaliamo che provvederemo a segnalare la questione alla competente Autorità di vigilanza.
La richiesta che Le avanziamo, pertanto, è la convocazione, nel tempo più breve possibile, di un tavolo tecnico che possa affrontare questi temi.
La ringraziamo per l’attenzione.
IL SEGRETARIO DI ROMA E LAZIO
Guido Lanciano
Roma, 3 febbraio, 2011
All’Assessore Regionale alla Casa
On. Teodoro Buontempo
Egregio Assessore,
Le scriviamo per richiedere un incontro urgente in merito alle iniziative che la Regione può assumere affinché il processo di dismissione immobiliare, avviato dalla Fondazione Enasarco, e che specialmente nella città di Roma avrà un forte impatto, possa essere governato nella direzione di non acuire le sofferenze abitative, oggi già fortemente pesanti.
In particolare, intendiamo verificare le iniziative che la Regione può intraprendere affinché i conduttori, naturalmente in possesso degli idonei requisiti, possano accedere a forme di mutuo e/o finanziamento agevolate .
Un tema, questo, molto importante per consentire al maggior numero di nuclei familiari di non essere messo in difficoltà.
Per fare un solo esempio, la tutela sociale che prevede per gli anziani la possibilità di acquistare il solo usufrutto della abitazione in cui vivono, potrebbe essere vanificata dall’impossibilità ad accedere a forme di finanziamento agevolate con rate adeguate al reddito in godimento.
In attesa di un Suo cortese e urgente cenno di riscontro, Le inviamo distinti saluti.
Il segretario di Roma e Lazio
Guido Lanciano
Unione Inquilini – Segreteria di Roma e Lazio
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