RAI, vogliono privarla degli impianti di trasmissione!

Comunicato siindacale su possibile cessione impianti di trasmissione della RAI.

 

 

COMUNICATO

Incontro con on. RAO (UDC e Commissione Parlamentare di Vigilanza)

Nell’ambito delle iniziative messe in atto dalle OO.SS SLC-CGIL, UILCOM-UIL, UGL Telecomunicazioni, SNATER e LIBERSIND Confsal, le Segreterie Nazionali nel pomeriggio di ieri, 11 aprile 2011, hanno incontrato l’On. Rao, rappresentante del Gruppo Parlamentare dell’UDC alla Camera dei Deputati e componente della Commissione di Vigilanza sulla RAI, al quale hanno illustrato la situazione complessiva della RAI e in particolare di RAI WAY alla luce delle previsioni del Piano Industriale.

Sul tema specifico, prospettata vendita degli assett di RAI WAY (impianti e “personale addetto alla manutenzione”), sono stati forniti dati ed elementi a dimostrazione dell’assoluta negatività dell’operazione evidenziando che se anche la cessione nell’immediato potrebbe portare ad un ripianamento del bilancio prevedibilmente, nell’arco di un triennio, porterebbe ad sensibile un aumento dei costi con un conseguente indebitamento derivante dalle attività, assolutamente indispensabili e fondamentali per la RAI, collegate alla diffusione del segnale agli utenti della concessionaria del Servizio Pubblico.

Unica vera conseguenza, condivisa dall’on Rao, sarebbe l’indebolimento della RAI nel futuro immediato e l’impossibilità per RAI WAY di competere nel mercato delle Telecomunicazioni in costante sviluppo.

Infatti, grazie alla proprietà degli impianti, Rai Way ha chiuso il bilancio 2010 in attivo, così come sempre avvenuto dal 2001 data della costituzione in società , di oltre 22 milioni di euro.

L’On. Rao, dopo il confronto con le organizzazioni sindacali, rafforzato nella sua consapevolezza che l’operazione di vendita avrebbe pesanti e negative ricadute non solo per RAI WAY ma soprattutto per l’intero gruppo RAI, ha confermato la massima disponibilità ad avviare un’opera di sensibilizzazione delle altre forze politiche al fine di costituire un fronte sempre più ampio a tutela degli interessi della RAI e del Servizio Pubblico radiotelevisivo confermando inoltre il suo interessamento nel ricercare una soluzione sul recupero dell’evasione del pagamento del canone.

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLC-CGIL UILCOM-UIL UGL-Telecomunicazioni SNATER LIBERSIND Confsal

Roma, 12 aprile 2011

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SLC – CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione UILCOM – UIL Unione Italiana Lavoratori Comunicazione UGL-TELECOMUNICAZIONI Unione Generale Lavoratori Telecomunicazioni SNATER Sindacato Nazionale Autonomo Telecom unicazioni Radio e TV LIBERSIND CONF.SAL Sindacato Autonomo Informazione Spettacolo ________________________________________________________________________________________

 

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