I lavoratori della C.R.I. in sciopero della fame

Iniziative a tutela della natura giuridica dell’Ente e dei posti di lavoro di tutto il personale soprattutto quello precario.

A seguito dell’espressione di volontà manifestata durante l’assise del 16 u.s., avvenuta tra il Commissario Rocca e i Vertici dell’Associazione, dove si è concordato di procedere ad una riforma che porti alla privatizzazione dei Comitati locali della C.R.I., le OO.SS. cgil, sinadi, cisal-fialp e usb, hanno deciso di intraprendere alcune iniziative a tutela della natura giuridica dell’Ente e soprattutto a tutela dei posti di lavoro di tutto il personale soprattutto quello precario.
La prima iniziativa, già in corso, prevedere lo sciopero delle fame dei coordinatori nazionali delle sigle sopra indicate; contestualmente si è indetto lo stato di agitazione di tutto il personale su tutto il territorio nazionale che porterà ad una manifestazione nazionale che, molto probabilmente, si terrà il 25 luglio prossimo. Le OO.SS. si dichiarano, inoltre, disposte ad un immediato confronto (fino ad oggi negato e ignorato) per contribuire ad ogni eventuale progetto di rilancio dell’Ente pubblico C.R.I. teso alla salvaguardia dei livelli occupazionali.

Roma, 18 luglio 2011

USB Pubblico Impiego – Croce Rossa Italiana

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