“Una copertura tombale sul Vallo e… sulla partecipazione”

Ancora una volta l’assordante silenzio da parte del municipio e la sua ingiustificabile assenza ribadiscono la necessità di uno spazio dedicato alla progettazione urbanistica condivisa e non imposta.

 


 

Lo scorso 26 luglio nelle pagine degli annunci a pagamento di Repubblica veniva pubblicato l’avviso da parte del commissario delegato all’emergenza traffico del Comune di Roma sul “Progetto di Tombamento del Vallo Ferroviario con la realizzazione della nuova fermata Pigneto sulla linea FR1 e sulla linea Roma-Cassino come nodo di interscambio con la futura metropolitana C”.

L’avviso, necessario alla Valutazione di Impatto Ambientale, consente entro 30 giorni, ossia entro venerdì prossimo 26 agosto, a “chiunque intenda fornire elementi conoscitivi e valutativi concernenti i possibili effetti dell’intervento”  di inviare osservazioni sul progetto di copertura  alla competente struttura regionale”.

Il progetto  è disponibile ancora per qualche giorno presso:

REGIONE LAZIO – Ufficio deposito progetti – Dipart.territorio – Direzione regionale ambiente – Area valutazione impatto ambientale (via del Tintoretto 432)

COMUNE DI ROMA – Ufficio commissario straordinario delgato emergenza traffico – Piazza Giovanni da Verrazzano 7

PROVINCIA DI ROMA – Dipartimento governo del territorio – Via Angelo Bargoni 8

PROVINCIA DI ROMA – Dipartimento servizi tutela ambientale – Via Tiburtina 691

Prima di scendere nei particolari del progetto sono doverose alcune considerazioni.

Perché un progetto strategico per il territorio viene così scarsamente annunciato, per giunta in piena estate e costringendo i più diretti interessati a dover andare in uffici lontani?

Perché agli abitanti del quartiere che ne vivranno le conseguenze dopo la realizzazione sotto casa non è stato presentato pubblicamente il progetto, con opportuno preavviso,  mettendolo a disposizione e lasciando il tempo dovuto alle osservazioni?

Ancora una volta l’assordante silenzio da parte del municipio e la sua ingiustificabile assenza ribadiscono la necessità di uno spazio dedicato alla progettazione urbanistica condivisa e non imposta.

Eppure solo una settimana prima della pubblicazione, il 19 luglio, il Municipio convocava un’assemblea pubblica dove, guardandosi bene dal parlare del Vallo, si affannava a celebrare l’ennesimo annuncio dell’apertura della Biblioteca Pigneto nei locali dell’ex serono, quelli che il Contratto di Quartiere destinava proprio alla partecipazione dei cittadini alle scelte degli amministratori su temi di particolare rilevanza come gli assetti urbanistici,  mobilità sostenibile, di convivenza sociale….

Da sempre come Comitato di Quartiere ci siamo impegnati per rivendicare la necessita che nei locali dell’’Ex Serono sorgesse la Casa del Quartiere, un luogo dove amministratori e cittadini condividessero progetti come la copertura del vallo ferroviario, la riqualificazione dell’isola pedonale, il destino del deposito dell’Atac ma anche questioni come la mobilità, l’emergenza abitativa, il prolificare di locali notturni a scapito delle attività artigianali e di tutto quelle che ne è conseguito…

Per questo non c’è da meravigliarsi nel leggere da un trafiletto di giornale, e in un clima torrido, che il Pigneto subirà una nuova profonda trasformazione e i cui risultati sono tutti da decifrare.

Invitiamo tutti color che sono interessati ad andare a visionare il progetto e ad esprimersi e chiediamo al Presidente del Municipio di convocare per giovedì 25 un’assemblea pubblica in grado di recepire tutte le eventuali osservazioni da presentare alla competente struttura Regionale entro il termine stabilito.

http://www.lapigna.info/index.php/territorio/38-articolo/163-una-copertura-tombale-sul-valloe-sulla-partecipazione

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *