“Abbiamo convinto anche Adidas a diventare toxic-free”

Dopo Nike e Puma, anche Adidas ha annunciato che diventerà toxic-free. È la vittoria di milioni di persone che dipendono dai fiumi per l’acqua potabile e l’agricoltura.

È anche la vittoria di  tanti cyberattivisti come te: se in migliaia non avessimo sfidato i grandi marchi dello sport, aprire la strada a un futuro libero da sostanze tossiche avrebbe richiesto molto più tempo.

Nike, Adidas e Puma si sono impegnate pubblicamente a ridurre a zero il rilascio di sostanze chimiche pericolose in tutta la loro filiera produttiva e nei prodotti entro il 2020. I tre brand più importanti dello sport finalmente lo ammettono: non esistono “livelli sicuri” di sostanze tossiche e solo una politica di “scarichi zero” può fermare l’industria che inquina le nostre acque con composti chimici persistenti e che mettono a rischio la salute.

Dopo la pubblicazione delle nostre inchieste “Panni sporchi” e “Panni sporchi 2” sembra proprio che eliminare le sostanze tossiche stia tornando di moda. Nelle prossime settimane terremo gli occhi ben aperti per assicurarci che queste aziende mantengano le promesse fatte, trasformando gli annunci pubblici in fatti concreti. È così che costruiremo un futuro toxic-free!

La campagna Detox, come tutte le nostre campagne, è stata portata avanti e vinta solo grazie alle donazioni di singole persone. Per mantenere la nostra indipendenza, non accettiamo contributi da governi, aziende o partiti politici. Aiutaci a vincere altre battaglie per il pianeta, sostieni Greenpeace, ora.

Greenpeace Italia

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