CdQ Pigneto su gestione spazi nella ex-Serono

Lo spazio pubblico della ex-Serono ospiterà una biblioteca. La decisione del Municipio Roma VI non ha però considerato la precedente destinazione dei locali alla “Casa del quartiere”.

 

COMUNICATO STAMPA

PIGNETO NUOVA BIBLIOTECA ALL’EX SERONO: CHIEDIAMO RISPOSTE

Nell’assemblea pubblica del 19 luglio scorso il presidente delle Biblioteche di Roma Antonelli e il presidente del Municipio VI Palmieri, hanno promesso un tavolo pubblico di confronto per stabilire regolamento e gestione degli spazi della nuova biblioteca che sorgerà a breve negli spazi della ex Serono a via del Pigneto 22.

Come noto, quegli spazi erano stati destinati dal Contratto di quartiere a “Casa del quartiere e piazza telematica”, e negli ultimi 3 anni di colpevole abbandono il Comitato di quartiere, insieme a tante altre associazioni e singoli cittadini, ha provato a dar vita in modo autogestito all’idea di “Casa del quartiere”. Oltre alle riunioni del Comitato di quartiere, in quegli spazi si sono riuniti il Comitato referendario per l’acqua pubblica e l’Osservatorio antirazzista, si sono svolti corsi di italiano per stranieri tutte le settimane, un’attività autogestita di giochi per bambini da parte di un comitato di genitori del quartiere, le iniziative dello sportello antiviolenza dell’assemblea delle donne del consultorio, e tante assemblee sui problemi del quartiere aperte a tutti i cittadini.

La decisione di spostare in quegli spazi la Biblioteca è avvenuta senza consultare i cittadini che insieme a Municipio e Regione avevano deciso un’altra destinazione di quegli spazi pubblici, ed è stata sorprendente visto l’uso di risorse pubbliche per ristrutturare spazi appena ristrutturati, e alla presenza di finanziamenti comunali per ristrutturare la vecchia Biblioteca di via Mori. Il 19 luglio scorso tuttavia, riconoscendo l’importanza delle attività svolte finora da alcune centinaia di cittadini del quartiere, e la necessità di non fare della nuova biblioteca un semplice museo del libro, c’era stata data pubblicamente la disponibilità di decidere insieme spazi e regole della nuova Biblioteca per permettere a queste attività di proseguire in modo continuativo e senza ostacoli burocratici, facendo convivere Biblioteca con quanto stabilito nel Contratto di quartiere.

Questo lunedì invece, finito il cantiere dei lavori, ci siamo recati come ogni lunedì negli ultimi 3 anni a fare la riunione alla Ex serono, e al nostro ingresso abbiamo sentito suonare l’allarme, del cui inserimento non eravamo stati avvertiti, nonostante tutti sappiano che ci riuniamo li da anni.

I lavori sono finiti, e tutto lascia pensare che sia prossima l’apertura della nuova biblioteca. Quando Municipio e Istituzione biblioteche si degneranno di convocare questo tavolo pubblico per gestire spazi e regole con i cittadini?

Aspettiamo urgentemente risposte. Nel frattempo continueremo come sempre a riunirci a via del Pigneto 22 ogni lunedì alle 19.30 per parlare e trovare  soluzioni ai problemi di questo territorio e per questo invitiamo tutti a partecipare

Comitato di quartiere Pigneto-Prenestino

www.lapigna.info

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Comunicato Stampa

Il presidente dell’Istituzione biblioteche ha detto “Ieri sera – lunedì –  alle 20.45 un gruppo di ignoti ha divelto la porta di ingresso dei locali in allestimento della nuova sede facendo scattare l’allarme di sicurezza e occupando dapprima i locali e poi il cortile della biblioteca per dileguarsi all’arrivo dei carabinieri”.

Mollicone, membro della consulta per la sicurezza,  ha detto “Su questa vicenda denunciamo il comportamento irresponsabile di alcuni vecchi arnesi dell’estremismo di sinistra degli anni settanta, infiltrati nel comitato di quartiere e impegnati ad alimentare un clima incandescente e di scontro”
Il consigliere PDL Rinaldi ha detto “”Mi auguro che la mozione, condivisa da tutti i gruppi politici consiliari con la sola esclusione di Sinistra e Liberta’, sia approvata quanto prima: e’ bene mettere in campo tutte le iniziative utili, compreso il presidio di sicurezza chiesto oggi al prefetto Pecoraro dal consigliere capitolino Mollicone, per garantire la sicurezza dei locali ex Serono”.
Il PD ha prontamente votato.

Noi diciamo –  ignoti sarete voi con i vostri giochetti politici volti solo a disinnescare le lotte di chi da 20 anni agisce alla luce del sole per trasformare i quartieri da terreno di speculazione in terreno di partecipazione attiva.

Lunedì scorso, come da 3 anni a questa parte, il Comitato di Qiuartiere si è riunito nei locali della ex Serono. Locali che proprio il Comitato e le altre realtà territoriali hanno reso pubblico. Prima con la lotta contro la speculazione che quel posto voleva privato e poi con l’autorganizzazione.
A meno che la simpatica e disponibile impiegata della biblioteca che si è presentata dopo che è scattato l’allarme (installato senza comunicarlo a chi quelli spazi li ha fatti vivere per tre anni) non fosse in realtà un carabiniere sotto copertura non ci siamo né dileguati né resi anonimi. Abbiamo bensì svolto la nostra riunione nel cortile, a viso aperto, fino alle ore 11.
Né i carabinieri che presidiavano l’isola pedonale, né il commisariato di zona – che conosce bene la situazione –  si sono presentati.
Dal 19 luglio aspettiamo che gli impegni presi da Municipio, Istituzione Biblioteche e Comune (condivisione degli spazi, ascolto delle realtà territoriali e piano di utilizzo dei locali pubblici) siano rispettati convocando un tavolo territoriale.
Ad Antonelli, Mollicone e Rinaldi diciamo che loro sono gli ultimi a poter parlare di estremismo politico, proveniendo da ambienti neofascisti che solo grazie ai soldi di Berlusconi si sono rifatti una verginità politica.
Al presidente del Municipio 6, che pubblicamente si era detto tra i più convinti lo scorso 19 luglio a voler discutere insieme regolamento e gestione degli spazi della nuova biblioteca, chiediamo: la sua strategia è far governare ai fascisti ripuliti anche il nostro territorio?

I soliti ignoti del Comitato di quartiere Pigneto-Prenestino
www.lapigna.info

Roma, Pigneto – Sulla fantomatica occupazione della biblioteca Mameli

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