Autismo, Campagna SMS solidale 2011

Basta un piccolo aiuto, una telefonata da rete fissa al costo di 2 euro o un sms da rete mobile al costo di 1 euro al numero 45593, dal 18 al 24 settembre.

Roma, 16 settembre 2011

 

L’autismo colpisce 1 bambino su 100.
Nonostante le sue cause siano ancora sconosciute è possibile fare molto per migliorare la vita di questi bambini.
Grazie alla metodologia ABA è possibile restituire il sorriso ai bambini e alle loro famiglie.
Basta un piccolo aiuto, una telefonata da rete fissa al costo di 2 euro o un sms da rete mobile al costo di 1 euro al numero 45593, dal 18 al 24 settembre.

 

Oppure una donazione alla onlus Genitori e Autismo, tramite il sito www.genitorieautismo.org

 

CAMPAGNA SMS SOLIDALI

per apertura centro di intervento comportamentale a Roma per bambini nello spettro autistico

Da domenica 18 a sabato 24 settembre 2011 sarà attiva una campagna di solidarietà a favore della Onlus Genitori e Autismo. Sarà possibile effettuare donazioni di 1 euro inviando un sms da rete mobile o di 2 euro chiamando da rete fissa verso il numero 45593 (gli utenti Telecom Italia, TIM e Tiscali che volessero partecipare alla campagna di raccolta fondi non potranno utilizzare il 45593 ma potranno donare tramite bonifico intestato a:

Genitori e Autismo Onlus; IBAN IT20 P030 1503 2000 0000 3333619)

I fondi raccolti finanziano l’apertura di un centro specializzato in terapia comportamentale per bambini con sindrome autistica.
La campagna prevede anche, per tutta la settimana interessata, la trasmissione sulle reti Mediaset di uno spot promozionale sul progetto.

Per informazioni www.genitorieautismo.org

Il Progetto:

Il centro accoglierà bambini e adolescenti con diagnosi di autismo. I bambini verranno seguiti da esperti in educazione comportamentale di tipo ABA con lo scopo di migliorare in modo significativo il loro comportamento con benefici in termini di qualità della vita sia dei bambini stessi sia delle loro famiglie a loro volta coinvolte nella formazione e nel progetto educativo.

Il progetto prevede il consolidamento e l’ampliamento di un’offerta educativa che metta il bambino in condizione di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità cognitive, affettive e relazionali. La finalità ultima del progetto è la reale integrazione del bambino nel suo ambiente di vita che si realizzerà attraverso lo sviluppo della sua personalità e l’acquisizione di saperi, competenze, autonomie personali, strumentali e sociali.

Anche la famiglia sarà direttamente coinvolta nell’attività di formazione proprio per essere in prima fila nell’applicazione del metodo educativo stesso.

strumenti impiegati

Strategie educative specifiche adattate al bisogni educativi individuali, che prevedono:

  • l’adattamento dell’ambiente attraverso la strutturazione spazio-temporale, la prevedibilità nel tempo, la chiarificazione del compito e delle richieste, allo scopo di diminuire i problemi di comportamento e di predisporre le condizioni dell’apprendimento;

  • lo sviluppo di programmi individuali mirati al raggiungimento di obiettivi concreti e controllabili nelle aree di sviluppo (imitazione, percezione, motricità globale, motricità fine, coordinamento oculo-manuale, area cognitiva e cognitiva-verbale) per i più piccoli e nelle aree funzionali;

  • comunicazione: insegnamento di strategie di comunicazione aumentativa (attraverso oggetti, immagini, parole scritte, ecc.) sulla base di una valutazione individuale formale del livello di sviluppo nel campo della cognizione verbale (area cognitiva verbale del PEP-R), e valutazioni informali del linguaggio e delle altre forme di comunicazione espressiva spontanea presenti;

  • attività sociali: insegnamento graduale, sulla base di una valutazione individuale informale dei livelli di sviluppo delle abilità sociali, delle competenze sociali che porteranno il bambino ad apprezzare le relazioni con le altre persone. Si inizia a verificare e a lavorare gradualmente e nel rispetto delle difficoltà individuali sull’accettazione della prossimità e del contatto con le altre persone, e successivamente a svolgere attività in parallelo, ad attendere il proprio turno e a partecipare a giochi sociali strutturati;

  • autonomia personale: indispensabile l’insegnamento delle autonomie personali (pulizia personale e uso della toilette, uso delle posate e comportamento a tavola, vestirsi e svestirsi) attraverso la scomposizione del compito (task analysis), l’identificazione delle difficoltà individuali specifiche del compito, il lavoro individuale strutturato sulle tappe non riuscite e la generalizzazione delle acquisizione nell’ambiente familiare;

  • attività di tempo libero: si inizia ad insegnare un ritmo della giornata (lavoro-riposo), ad associare determinate attività con determinati luoghi. Si valutano poi le abilità del bambino in attività di svago individuali (colorare, puzzle, musica, videocassette o televisione, sfogliare o leggere libri ecc;) e più socializzanti (giochi di società strutturati: carte, giochi di gruppo, palla) e si lavora sulla durata dell’attenzione e sulle competenze necessarie ad apprezzare l’attività come divertimento.

 

Materiali

Per il raggiungimento degli obiettivi è necessario predisporre gli ambienti di lavoro per i terapisti, anche in funzione delle necessità dei bambini:

Tavolo, Sedie, Cards, materiale didattico, materiale di consumo, computer, televisione, lettore DVD, telecamera, pubblicazioni varie, giochi, materiale di segreteria.

Playground esterno per le attività ludiche e rilassanti.

 

Aspetti innovativi del progetto

Presa in carico in ABA, approccio assolutamente originale nonostante si tratti dell’intervento educativo considerato maggiormente utile nel campo dell’autismo.

Per la prima volta la famiglia è parte integrante del progetto e partecipa direttamente all’applicazione del metodo educativo sul proprio bambino.

 

Caratteristiche sperimentali di trasferibilità del progetto in altri contesti

Il progetto è riproducibile in tutte le realtà del territorio italiano

 

Destinatari

Bambini e adolescenti nello spettro autistico

 

Risultati attesi

Il miglioramento della qualità di vita dei bambini con autismo.
Il miglioramento della qualità della vita della famiglia.
Il miglioramento dell’immagine del bambino con autismo come persona educabile.
Il miglioramento soggettivo della qualità di vita del bambino (maggiore serenità) attraverso la gestione e/o l’estinzione dei problemi di comportamento.
Il miglioramento dell’autostima del bambino attraverso il successo in compiti adeguati all’età di sviluppo e alle predisposizioni individuali.
Il miglioramento oggettivo della sua qualità di vita ( maggiore competenza) attraverso:

  • il miglioramento delle prestazioni nelle aree di sviluppo (imitazione, percezione, motricità globale, motricità

fine, coordinamento occhio-mano, prestazioni cognitive, abilità cognitive);

  • il miglioramento dell’autonomia personale;

  • il miglioramento delle capacità linguistiche, comunicative e sociali;

  • la preparazione ad una vita adulta indipendente nei limiti delle possibilità individuali.

www.genitorieautismo.org

Genitori e Autismo Onlus – Sede Legale :Via Iberia, n° 63 – cap 00183, Roma  Tel. 0670493937 / 3356334161 | e-mail: info@genitorieautismo.org

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