“Un americano a Parigi”

“Se fossi un americano a Parigi starei attento a come mi comporto, perché la faida giudiziaria franco-statunitense non si è certamente conclusa…”

“Oyez, oyez, oyez! All persons having business before the Honorable, the Supreme Court of the United States, are admonished to draw near and give their attention, for the Court is now sitting. God save the United States and this Honorable Court!”

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Se fossi un americano a Parigi starei attento a come mi comporto, perché la faida giudiziaria franco-statunitense non si è certamente conclusa e, dopo i casi di Ira Samuel Einhorn, Roman Polanski e Dominque Strauss-Kahn, c’é da scommette che altri seguiranno.
Il District Attorney di Manhattan Cyrus Vance Jr gode del potere assoluto di incriminare o di lasciar perdere e questa volta ha deciso di mollare il presunto colpevole francese e alla Signora Nafissatou Diallo (presunta vittima) non resta altro che tentare una costosissima “private prosecution”, ma il percorso di questo antico rimedio di common law è così irto di ostacoli da renderlo impraticabile.
Certamente non leggeremo sui giornali americani le sciocchezze tipiche di quelli italiani: nessuno chiederà “E adesso chi paga?” e tutti si guarderanno bene dall’invocare cause civili contro giudici e procuratori. Intanto perché questi si arrabbierebbero da morire e si rischierebbe il “contempt of Court” e poi perché tutti sanno che giudici e procuratori sono assolutamente immuni da cause civili (anche se a noi si vuol far credere chissà cosa). La teoria vuole che siano gli elettori a fare giustizia nelle urne di giudici e procuratori “che sbagliano”, ma proprio non ce lo vedo Vance perdere le elezioni per avere maltrattato un francese.
In Italia ci si consolerà parlando della democratica brutalità del sistema giudiziario americano, ma nessuno sarà in grado di citare il caso di un riccone statunitense bistrattato in pubblico.
Strauss-Kahn si è “potuto permettere” una quantità di giustizia che agli altri è negata e i suoi avvocati, ciascuno da mille dollari all’ora, si sono guadagnati lo stipendio, mentre se l’imputato fosse stato uno dei 15 milioni di squattrinati che ogni anno le 18.000 polizie americane arrestano, la faccenda sarebbe stata risolta da un patteggiamento dopo qualche mese di detenzione cautelare.

Dio salvi gli Stati Uniti d’America.

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