Promesso un tavolo pubblico di confronto per stabilire regolamento e gestione degli spazi della nuova biblioteca che aprirà a breve negli spazi della exSerono a Roma.
APPELLO PER PRESERVARE LA “CASA DEL QUARTIERE” NELLA EX SERONO CONTRO LA NEGAZIONE E LA MILITARIZZAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI
Nell’assemblea pubblica del 19 luglio scorso il presidente delle Biblioteche di Roma Antonelli e il presidente del Municipio VI Palmieri, hanno promesso un tavolo pubblico di confronto per stabilire regolamento e gestione degli spazi della nuova biblioteca che aprirà a breve negli spazi della exSerono a via del Pigneto 22.
Come noto, quegli spazi erano stati destinati dal Contratto di quartiere a “Casa del quartiere e piazza telematica” e dovevano essere intitolati ad Antonio Atzori, ribelle antifascista morto a Mauthausen nel 1944. Negli ultimi 3 anni di colpevole abbandono il Comitato di quartiere, insieme a tante altre associazioni e singoli cittadini, hanno provato a dar vita in modo autogestito all’idea di “Casa del quartiere”. Oltre alle riunioni del Comitato di quartiere, in quegli spazi si sono riuniti il Comitato referendario per l’acqua pubblica, l’Osservatorio antirazzista, l’ANPI, l’Associazione genitori della Toti, la comunità senegalese ed etiope del Pigneto, si sono svolti corsi di italiano per stranieri tutte le settimane, un’attività autogestita di giochi per bambini da parte di un comitato di genitori del quartiere, le iniziative dello sportello antiviolenza dell’assemblea delle donne del consultorio e dello sportello sul lavoro degli operatori sociali del VI Municipio, oltre a tante assemblee sui problemi del quartiere aperte a tutti i cittadini a cui in alcuni casi hanno preso parte anche le istituzioni municipali.
La decisione di spostare in quegli spazi la Biblioteca è avvenuta senza consultare i cittadini che insieme a Municipio e Regione avevano deciso un’altra destinazione di quegli spazi pubblici, ed è stata sorprendente visto l’uso di risorse pubbliche (350mila euro) per ristrutturare spazi appena ristrutturati, e alla presenza di finanziamenti comunali per ristrutturare la vecchia Biblioteca di via Mori. Il 19 luglio scorso tuttavia, riconoscendo l’importanza delle attività svolte finora da alcune centinaia di cittadini del quartiere, e la necessità di non fare della nuova biblioteca un semplice museo del libro, c’era stata data pubblicamente la disponibilità di decidere insieme spazi e regole della nuova Biblioteca per permettere a queste attività di proseguire in modo continuativo e senza ostacoli burocratici, facendo convivere Biblioteca con quanto stabilito nel Contratto di quartiere.
Negli ultimi giorni invece, finito il cantiere dei lavori e mentre si avvicina l’inaugurazione della nuova biblioteca, non solo non c’è stata alcuna convocazione del tavolo sulla gestione degli spazi, ma è stata messa una guardia giurata (della società Primigenia…come la Legione XXII dell’esercito romano…) con servizio h24, con evidente ulteriore spreco di risorse visti i servizi e le esigenze negate al quartiere, e con l’unico apparente obiettivo di impedire le riunioni del Comitato. Lo scorso lunedì al solito orario di riunione del Comitato di quartiere la guardia era anche accompagnata da 4 suoi amici (così si sono qualificati), uno in tuta mimetica, uno con dei minacciosi guantini neri e tutti con buste, marsupi e borse troppo pesanti per contenere solo la cena. Con fare intimidatorio si sono messi sulla porta dei locali che proprio quei cittadini hanno strappato alla speculazione. Chi erano di preciso quei personaggi non lo sappiamo ma sappiamo bene da che parte e per conto di chi vengono. Sono gli sgherri che i fascisti in doppiopetto mandano in giro per la città a occupare gli spazi e i quartieri che li hanno sempre respinti. Ad Ostia Casa Pound presenta un suo libro dentro una biblioteca comunale (iniziativa fortemente voluta da Antonelli in persona), Arriveranno anche al Pigneto?
Quindici anni fa il quartiere li ha respinti, oggi vestiti da istituzione ritornano per “normalizzare” i nostri quartieri.
Le organizzazioni di vario tipo firmatarie di questo appello chiedono che in questi spazi sia permesso l’accesso di cittadini e associazioni, e realizzare quella partecipazione e condivisione alle scelte degli amministratori così come previsto dal contratto di quartiere, funzioni che sono compatibili con la presenza negli stessi locali della biblioteca. Per questo chiediamo a Municipio e Istituzione biblioteche di convocare prima dell’inaugurazione questo tavolo pubblico per gestire spazi e regole con i cittadini, interrompendo immediatamente lo spreco di soldi pubblici e la militarizzazione degli spazi.
Aderiscono:
Salvador Allende Coop. di Consumo -bottega commercio equo –
Casa del Popolo Torpignattara
Circolo Rifondazione Comunista Torpignattara
Libreria Alegre
Circolo sinistra critica Pigneto
Unione Sindacale Italiana /VI Municipio
Don Roberto Sardelli
Nino Lisi
Pigneto Orkestra
Associazione Culturale ART-INCONTRI
ASSOCIAZIONE CULTURALE OFFICINA DINAMO
Associazione Popica Onlus
Gruppo di studio “Laboratorio arti civiche” del dipatimento di studi urbani Università di Roma 3
Stalker
Primaveraromana
Collettivo di femministe e lesbiche La Mela di eva
Gruppo Intercultura CdB S. Paolo
Comitato Chiedo Asili
Comitato Certosa
Associazione D.A.L.I.A.
A.N.P.I. – Roma – Sez. “Giorgio Marincola” Pigneto/Torpignattara
Antica Sartoria Rom
Progetto Diritti
CSOA Ex-Snia
Confederazione COBAS
Comitato acqua VI municipio
Gasisti di Gaspigneto
Gasisti di BIBì
a.DNA collective
Associazione Genitori Scuola Toti
Associazione culturale “la cicala in bicicletta”
Arch. Riccardo Greco
PER ADESIONI: contatti@lapigna.info“
http://www.lapigna.info/index.php/benicomuni/35-articolo/167-appello-per-preservare-la-casa-del-quartiere-nella-ex-serono-contro-la-negazione-e-la-militarizzazione-degli-spazi-pubblici