Controllare le impennate e la volatilità dei prezzi alimentari. In contemporanea mondiale con Washington, Bruxelles, Parigi, Berlino ed altre città. Milano, 11 Ottobre 2011 dalle ore 9:30.
COME VINCERE LA SFIDA DELLA FAME?
controllare le impennate e la volatilità dei prezzi alimentari
in contemporanea mondiale con Washington, Bruxelles, Parigi, Berlino ed altre città
11 Ottobre 2011
ISPI, Via Clerici 5 MILANO
ore 9.30 – 13.00
(registrazione partecipanti ore 9.00)
Moderatore: Paolo Magri, Direttore ISPI
Apertura del lavori: Giuseppe Sala, EXPO 2015 spa
Presentazione del rapporto: Indice Globale della fame 2011: Stefano Piziali, LINK2007
Francesco Daveri, Economista – Università di Parma: Prezzi alimentari in crescita: nuovi problemi per i poveri?
Silvio Ferrari, Presidente Gruppo Merceologico dell’Alimentazione, Assolombarda
Remo Pedon, Direttore Generale Gruppo Pedon, leader europeo nel mercato dei legumi e cereali secchi.
Dibattito: sono previsti interventi da parte di Ong, Associazioni e società civile
Conclusioni:
Giuliano Pisapia, Sindaco Comune di Milano
Roberto Formigoni, Governatore Regione Lombardia
Arturo Alberti, Presidente di Link 2007
Il rapporto è realizzato da 5 anni da IFPRI (International Food Policy Research Institute Washington), Welthungerhilfe-Germany, Concern-Irlland e diffuso in tutto il mondo dalla rete di ONG per gli Obiettivi del Millennio Alliance 2015.
L’edizione dello scorso anno ha ottenuto il Mercury Award quale miglior rapporto
europeo, ed è entrato nella programmazione della Commissione Europea 2011-2013 sul
tema della sicurezza alimentare, come uno degli indicatori irrinunciabili per misurare i
progressi nella riduzione della fame.
La prossima quarta edizione italiana sarà curata ancora da Cesvi, Cosv e Link 2007 e
sarà presentata al pubblico a Milano in contemporanea mondiale con Washington,
Brussels, Parigi, Berlino etc.; anche quest’anno in collaborazione con EXPO 2015 spa,
che ha già concesso il patrocinio.
Le due principali istituzioni lombarde, Regione Lombardia e Comune di Milano,
impegnate nel percorso di EXPO verso il 2015, hanno già confermato, in forme differenti, il
loro sostegno alla edizione italiana del rapporto. La presentazione del rapporto Indice
Globale della fame 2011 è inserita nella settimana di manifestazioni promosse dal
Ministero Affari Esteri per la giornata dell’alimentazione del 17 ottobre pv.
L’ISPI ha deciso di contribuire al lancio italiano offrendo la prestigiosa sede di Palazzo
Clerici ed il suo supporto nella preparazione dell’evento.
Il rapporto segna ormai una tappa annuale verso l’appuntamento del 2015, attirando su
Milano l’attenzione dei media e del pubblico interessato ai temi della cooperazione, della
nutrizione e delle politiche di contrasto alla insicurezza alimentare.
Oltre a tracciare una classifica dei progressi compiuti nei vari Paesi, il rapporto ogni anno
approfondisce un tema specifico. Dopo aver toccato il tema degli scarsi investimenti in
Agricoltura negli anni 2000, il problema dell’accesso delle Donne all’istruzione ed alla
salute e quindi alle politiche alimentari ed infine la questione della nutrizione infantile nei
primi mille giorni di vita, quest’anno il rapporto tocca il tema attualissimo della volatilità dei
prezzi alimentari.
Infatti, dal 2007 i prezzi sul mercato mondiale del riso, del mais, del frumento etc. sono
andati crescendo, per poi declinare repentinamente e ritornare a crescere nel 2010-11.
Dopo il picco del febbraio scorso, i prezzi si mantengono comunque su livelli elevati. Dietro
questa dinamica si celano processi differenti e complessi: speculazione, crescita di nuovi
mercati, cambiamenti climatici, biocarburanti, inadatte politiche agricole etc.
Decenni di progressi nella lotta alla fame rischiano di essere vanificati se i prezzi
continueranno ad essere estremamente volatili. Da una parte gli agricoltori non potranno
sostenere gli investimenti di cui abbisogna una agricoltura moderna, da un’altra,
soprattutto nelle città, diverrà difficile contenere le proteste innescate dal mancato accesso
al cibo. Il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio passa quindi anche attraverso la soluzione del problema dell’accesso a cibo di qualità a prezzi ragionevoli.
un’iniziativa di LINK2007
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