“Inaugurazione surreale della nuova Biblioteca” al Pigneto

 

Il programma preannunciava tre giorni di festeggiamenti, dal 19 al 21 ottobre, ricchi di eventi e di presenze ma per chi ha partecipato all’iniziativa rimarrà scolpito nella mente il clima surreale creato dalla massiccia presenza delle forze dell’ordine (decine di mezzi tra blindati e macchine di servizio, dispiego di uomini, unità cinofile antisabotaggio, artificieri) che doveva fare da cornice all’atterraggio di “ospiti” illustri, istituzionali e non, ma che hanno miseramente disertato l’appuntamento a partire dalla Ministra Meloni.
E a nulla sono serviti i comunicati, virtuali come i loro autori e i media che li hanno rilanciati.

Noi c’eravamo, insieme a tutte le associazioni, comitati, cittadini che in questi anni si sono battuti perche speculazioni e degrado rimanessero fuori da questo territorio e per ribadire l’importanza della memoria e dei suoi percorsi che avrebbe dovuto portare ad intitolare quei locali ad Anotnio Atzori, antifascista del Pigneto trucidato a Mauthausen nel 1944.

Lo abbiamo fatto sempre a via del Pigneto 22, ma dall’altra parte della strada, raccontando e spiegando a gran voce:
– che al Pigneto una biblioteca c’era già ed è stata chiusa per oltre un anno a causa dell’amianto contenuto nelle pareti ma che mai nessuno si è interessato di rimuovere:
– che la biblioteca “nuova” è stata aperta all’interno degli spazi dell ex Serono all’isola pedonale, spazi che dovevano ospitare la Casa del Quartiere. Un luogo dove i cittadini avrebbero dovuto conoscere e condividere i problemi del quartiere e determinare le decisioni e il futuro del posto dove abitano. Un presidio contro la speculazione e gli affari dei soliti noti. Funzioni che assieme ad una scuola di italiano, mostre e attività gratuite rivolte a tutti, i cittadini hanno garantito in modo autogestito per tre anni. Così era stabilito dal Contratto di Quartiere firmato da Municipio Roma 6, Comune di Roma e Regione Lazio e sancito da delibere comunali e regionali;
– che le biblioteche non hanno bisogno della polizia ma di cultura e rispetto.

Eppure tutto potrebbe efficacemente convivere con la biblioteca, senza togliere la parola ai cittadini e i percorsi della sua memoria.

Sia il Municipio che l’Istituzione Biblioteche si sono impegnate a valutare nuovamente queste proposte, staremo a vedere.

Prossima riunione del Comitato di Quartiere lunedì 24 ottobre 2011, ore 19.30 in Via del Pigneto, 22.   

Comitato di Quartiere Pigneto-Prenestino

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