Wind, stato di agitazione nazionale

 

Richiesta l’immediata convocazione di un tavolo per il coordinamento Rsu. Ipotesi non smentita di esternalizzazione della manutenzione di rete del servizio.

Milano, 27 ottobre 2011. Lo scorso 19 ottobre oltre 200 Lavoratori dell’area Network di Wind della sede milanese di via Lorenteggio, riunitesi in Assemblea all’unanimità hanno dichiarato l’apertura dello stato di agitazione nazionale.
Inoltre è stata chiesta la convocazione immediata di un tavolo con il Coordinamento Rsu per approfondire l’argomento, in quanto le dichiarazioni a mezzo stampa dell’amministratore delegato hanno alimentato ulteriormente la preoccupazione riguardo a un’esternalizzazione, che sembra essere sempre più concreta, senza indicare quelle che saranno le reali scelte aziendali.
Un atto dovuto alla luce di notizie in ambito manageriale, finanziario e giornalistico (fonte “sole 24 ore” dell’08/08/2011), da cui si ipotizza un accordo di massima per la cessione della manutenzione dei servizi rete a società terze quali Huawei, la più accreditata, Ericsson e NokiaSiemens, con conseguente esternalizzazione dei dipendenti che si occupano della manutenzione rete, il cui numero potrebbe variare da 600 a 1.600 unità in base ai reparti oggetto di cessione.
Per la cronaca, fino a ora la direzione aziendale, nonostante gli inviti contenuti nei numerosi verbali di assemblea votati nei mesi scorsi in tutta Italia, non ha smentito la volontà di proseguire con questo progetto, ne dopo mesi ha voluto comunicare i dettagli di quanto stava via via emergendo dallo studio del progetto (numeri, settori impattati, motivi), di fatto confermando in maniera implicita la volontà di esternalizzazione.

Per ulteriori informazioni:
http://cubcobaswind.blogspot.com/

Confederazione Unitaria di Base

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