“La libertà di religione e di culto, come quella di pensiero e di espressione, non dipendono dalla benevolenza della popolazione, ma sono diritti umani universali garantiti dalla Dichiarazione del 1948”.
Lettera aperta a: redazione@faenzanotizie.it
Carissimi Amici,
Mi occupo di diritti umani da quasi quarant’anni e sono allibito leggendo che “I castellani non vogliono la moschea e ce lo stanno dimostrando” http://www.faenzanotizie.it/main/index.php?id_pag=23&;id_blog_post=8884
Carissimi,
la libertà di religione e di culto, come quella di pensiero e di espressione, non dipendono dalla benevolenza della popolazione, ma sono diritti umani universali garantiti dalla Dichiarazione del 1948 (Articoli 18, 19 e 20) e da innumerevoli patti, trattati, convenzioni e dichiarazioni. Diritti che sono alla base di ogni civile convivenza e che non possono dipendere da convenienze elettorali o dal volere di improbabili maggioranze.
Vi ricordo che la nostra Costituzione, come quella europea, li garantisce e che il nostro Paese ha anche l’obbligo di rispettare il Trattato di Pace del 1947 con cui ci siamo impegnati a prendere:
“tutte le misure necessarie per assicurare a tutte le persone che siano sotto la sua giurisdizione, senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione, il godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali, inclusa la libertà di espressione, di stampa e pubblicazione, di pratiche religiose (culto), di opinioni politiche e di assemblea pubblica.”
(Articolo 15, Sezione 1, Parte II)
Noto infine che fra i commentatori vi è chi parla di reciprocità. Sfido chiunque a trovare un qualsiasi atto internazionale in cui vi sia un riferimento alla reciprocità nel rispetto dei diritti umani.
Dott. Claudio Giusti