Scandalo alloggi INPS svenduti ai ricchi

Case dell’INPS: svendute ai ricchi mentre i poveri aspettano ancora il rispetto dei propri diritti. Chiesta un’indagine sulla trasparenza e la regolarità delle assegnazioni e sullo scandalo SCIP e cartolarizzazioni.

 

COMUNICATO STAMPA

 

CASE DELL’INPS: SVENDUTE  AI RICCHI MENTRE I POVERI ASPETTANO ANCORA IL RISPETTO DEI PROPRI DIRITTI.

CHIEDIAMO UNA INDAGINE SULLA TRASPARENZA E LA REGOLARITA’ DELLE ASSEGNAZIONI  E SULLO SCANDALO SCIP E CARTOLARIZZAZIONI

Dichiarazione di Walter De Cesaris, segretario nazionale dell’Unione Inquilini.

“Non bisogna fermarsi all’apparenza. La vicenda del Ministro Patroni Griffi, simile a quella di altri inquilini vip dell’INPS e di altri enti previdenziali, va indagata fino in fondo per gettare un cono di luce su uno scandalo colossale, rappresentato dalla gestione degli immobili da parte degli enti previdenziali e sulla vicenda della loro dismissione, affidata alla Scip (Società di cartolarizzazione degli immobili pubblici), il destino nel nome, si potrebbe ironizzare.

Il vero scandalo su cui occorrerebbe un’indagine parlamentare, e non solo, riguarda la trasparenza delle assegnazioni e il rispetto delle normative di legge da parte della dirigenze degli enti.

Ricordiamo, infatti, che gli alloggi degli enti previdenziali dovrebbero essere riservati a nuclei i cui redditi non superano quelli per avere diritto ad assegnazione di alloggi di enti pubblici e che, in tale senso si esprime la legge nel caso, per esempio, di requisiti essenziali per poter provvedere alla regolarizzazione.

In varie occasioni, la legge ha previsto che detti enti avrebbero dovuto offrire per l’assegnazione gli immobili in prelazione agli enti locali al fine di potervi inviare nuclei sottoposti a provvedimenti di sfratto. In quegli immobili, per le ragioni suddette, l’affitto è stabilito sulla base di accordi territoriali con le organizzazioni sindacali degli inquilini.

La legge ha stabilito la dismissione del patrimonio con diritto di prelazione e sconti agli inquilini, escludendo però dalle agevolazioni gli alloggi di pregio.

Ora siamo all’assurdo che molti immobili di pregio, tutti localizzati nel centro di Roma, attraverso arzigogolate procedure giudiziarie, sono stati svenduti a vip (con tutti i dubbi sulla trasparenza e la regolarità delle assegnazioni) mentre nelle periferie più disagiate, pensionati e lavoratori dipendenti a basso reddito, ancora aspettano che venga garantito anche a loro di poter acquistare l’alloggio in cui vivono da decine di anni.

Mentre a Patroni Griffi e altri venivano vendute a quei prezzi le case al centro di Roma, in periferia sono ancora circa 10 mila le famiglie che attendono invano il rispetto del proprio diritto di prelazione. A queste si aggiungo almeno altre 1000 famiglie, con redditi bassissimi, che aspettano una regolarizzazione da anni e che sono a rischio di sgombero.

La vicenda SCIP  merita una commissione di indagine parlamentare come il primo grande scandalo della Repubblica del secondo millennio: una vicenda oscura e torbida, apertasi nel 2001 con le cartolarizzazioni e conclusa con il fallimento e un disavanzo di oltre 1 miliardo e 600 milioni di euro.”

Roma, 13 gennaio 2012

 

 

 Unione Inquilini – Segreteria Nazionale

Via Cavour 101, Int. 4 –  00184 Roma – Tel. 0647.45.711 – Fax 06488.23.74

 

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