Case enti, in corso presidio Unione Inquilini sotto casa ministro Patroni Griffi

Dalle ore 15.30 di oggi 16 gennaio 2012 un centinaio di persone sta manifestando sotto la casa ex Inps acquistata dal Ministro Patroni Griffi, a Roma in via monte oppio 12.

Comunicato stampa


CASE INPS: OGGI 16 GENNAIO 2012 INIZIATIVA DI UNIONEINQUILINI, ACTION, COMITATO INQUILINI SENZA TITOLO X E IV MUNICIPIO, POINT BREAK, IN VIA DI MONTE OPPIO 12 SOTTO LA CASA DEL MINISTRO PATRONI GRIFFI,  LE CASE DEGLI ENTI PUBBLICI DUE PESI E DUE MISURE: SVENDUTE  AI RICCHI MENTRE I CITTADINI VENGONO SGOMBERATI E ASPETTANO ANCORA IL RISPETTO DEI LORO DIRITTI  

Dalle ore 15.30 di oggi 16 gennaio 2012 un centinaio di persone sta manifestando sotto la casa ex Inps acquistata dal Ministro Patroni Griffi, a Roma in via monte oppio 12.

Non bisogna fermarsi all´apparenza. La vicenda del Ministro Patroni Griffi, simile a quella di altri inquilini vip dell´INPS e di altri enti previdenziali, va indagata fino in fondo per gettare un cono di luce su uno scandalo colossale, rappresentato dalla gestione degli immobili da parte degli enti previdenziali e sulla vicenda della loro dismissione, affidata alla Scip (Società di cartolarizzazione degli immobili pubblici), il destino nel nome, si potrebbe ironizzare.

Tutto nasce con la finanza creativa di Tremonti, quando un immenso patrimonio pubblico è stato “cartolarizzato” cioè ceduto alla “scip”, una scatola vuota non controllata da nessuno che aveva come unico obiettivo quello di fare cassa. Obiettivo peraltro non centrato visto che nel febbraio del 2009 il governo provvedeva alla liquidazione della scip rimettendo il patrimonio in mano all’Inps. Risultato: un buco da 1,7 miliardi di euro e il blocco delle vendite e dei rinnovi dei contratti.

Siamo all´assurdo che molti immobili di pregio, tutti localizzati nel centro di Roma, attraverso arzigogolate procedure giudiziarie, sono stati svenduti a vip (con tutti i dubbi sulla trasparenza e la regolarità delle assegnazioni) mentre nelle periferie più disagiate, pensionati e lavoratori dipendenti a basso reddito,  ancora aspettano che venga garantito anche a loro di acquistare o affittare ad un canone sociale l´alloggio in cui vivono da decine di anni e molte famiglie rischiano lo sfratto e lo sgombero coatto.

Mentre a Patroni Griffi e altri venivano svendute a quei prezzi le case al centro di Roma, in periferia sono ancora circa 10 mila le famiglie, inquilini dei medesimi enti previdenziali, che attendono invano il rispetto del propri diritti di prelazione (malgrado ci sia una legge che lo prevede esplicitamente). A queste si aggiungono almeno altre 1000 famiglie, con redditi bassissimi, formalmente senza titolo, che aspettano una regolarizzazione da anni e che sono a rischio di sgombero. Come al solito la casta vecchia e nuova gode dei privilegi e i cittadini normali vedono negati i loro diritti.

GOVERNO, PARLAMENTO, ENTI PREVIDENZIALI SONO CHIAMATI A RISOLVERE QUESTA EVIDENTE SPEREQUAZIONE CHE GRIDA VENDETTTA.. LO SI PUO’ FARE A PARTIRE DAL DECRETO MILLE PROROGHE. IL DIRITTO ALLA CASA VA GARANTITO ALLE FAMIGLIE CON REDDITI BASSI E AI PRECARI, A CHI AVREBBE DIRITTO A UNA CASA POPOLARE E NON L’INVERSO IN CUI CHI LE CASE DEGLI ENTI PUBBLICI, CHE DOVREBBERO AVERE COME DESTINATARI PROPRIO QUEI SOGGETTI, INVECE VENGONO SVENDUTE A CHI E’ GIA’ RICCO E GODE DI PRIVILEGI E POTERE.

Unione Inquilini, ACTION – Diritti in Movimento, Inquilini Senza Titolo Municipio X e IV,   Point Break

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