Prima doveva essere un Tram, poi le maestranze han cambiato idea ripiegando sul Phileas (bus senza autista). Poi è la volta del Filobus, quindi dal filobus si passa all’Autobus da 24m (autosnodati che raggiungono i 24 metri di lunghezza). Nuovo cambio di programma optando per il Translohr (vettura del tipo Metrò). Infine entra in scena il Civis (tram su gomma a guida ottica). Adesso invece si riportano le lancette della macchina del tempo indietro di quasi 50 anni. Và di nuovo di moda il vintage, il vero Tram, quello su rotaia, com’era 45 anni fa. Quando si dice la lungimiranza degli urbanisti. Andando avanti di questo passo magari arriveremo al Tram-Verde (quello a vapore). Beninteso, tutto questo palanche permettendo. Perché se i conti permarranno quelli che sono, al massimo Genova potrà permettersi una Pattino-Via. I genovesi s’infileranno Skate a rotelle e/o Rollerblade (e poi VIA a spinta fino a destinazione). Very Ecologic ed in piena sintonia con la vocazione ed il carattere parsimonioso dei genovesi.
In Val Bisagno, alle 4.25 della freddissima mattina del 27 dicembre 1966, con la rottamazione della vettura N. 935 veniva soppressa definitivamente l’ultima linea tramviaria genovese (la storica Linea ‘12’). Esattamente 46 anni dopo riparte proprio da quì, dalla Valbisagno, la voglia di Tram. Con un progetto sponsorizzato dalla coccodrillissima giunta della Sindaco Marta Vincenzi di creare una prima linea genovese su binari, che dovrebbe partire dalla Stazione FFSS Brignole per giungere sino a Prato, percorrendo la sponda destra del Fiume Bisagno (lo stupro del povero Rio Fereggiano sarà inevitabile). Più d’un genovese è con le lacrime agli occhi. Forse molti ancora ricorderanno da bimbi quando nonno li portava in spiaggia a Priaruggia col “tranvai” (il mitico 16 barrato). Ora che i marmi (ed i polmoni) della Superba son affumicati ed anneriti da mezzo secolo di tubi di scapamento dei bus pubblici, Genova prova a ravvedersi. Quasi fuori tempo massimo (ma come dice un detto ‘meglio tardi che mai”).
L’epocale ed ipertecnologico intendimento di Tursi è confermato anche da una Mozione del Comune di Genova datata 21 settembre 2011 a firma di Malatesta Giampaolo e Cappello Manuela (che trovate qui riprodotta ed allegata pdf) dove si legge che il progetto della Tramvia genovese ha il nobilissimo fine del “… miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini in particolare degli utenti del trasporto pubblico…” nonchè quello di “… ridurre il caos viario e l’incidentalità … la reintroduzione di linee tranviarie ha comportato in Europa la possibilità di incisive e capillari azioni di riqualificazione ambientale ed urbanistica a vantaggio prima di tutto dei residenti e del commercio di prossimità”.
A Roma l’annuncio di un possibile ritorno del tram nella città di Genova è stato accolto con grande entusiasmo. Per la verità il Presidente Napolitano è rimasto pochino basito, Lui e le altre Autorità di Governo erano rimaste ferme all’ultima infatuazione della Vincenzi per la monorotaia sulla sopraelevata (da bimba la Vincenzi s’era innamorata della mitica monorotaia di C.so Aurelio Saffi). Comunque staremo a vedere. Vi sono tra l’altro, anche una mole imponente di problematiche da superare. Prima fra tutte il dilemma dei dilemmi. Ovverossia: due rotaie perfettamente parallele, proiettate all’infinito prima o poi si possono incontrare? I tecnici di Palazzo Tursi stanno lavorando alacremente (e algebricamente) alla soluzione del quesito.
In attesa di poter rimirare gli automobilastri genovesi mentre appendono la macchina al chiodo rimaniamo in trepidante aspettazione di vedere quelli che saranno gli imminenti sviluppi nonchè il celerissimo evolvere del fantasmagorico progetto (belin se pensate che ci son voluti ben 25 anni per costruire 5 km di Metro, chissà quante Ere geologiche ci vorranno per farne 30 di Tramvia).
Anche se lo sconforto potrebbe inevitabilmente assalirci, bisogna saper guardare i lati positivi (ce ne son tanti) essendo pronti ad recepire subitamente tutte queste futuristiche innovazioni (tram su rotaia effettivamente … ). Il teletrasporto di Spok e Star Trek in confronto è Flistone. State pur certi a Genova non sarà più il solito tram tram.
Ma vuoi mettere la felicità di viaggiare in tram?
Doc. pdf.: “Progetto_Tramvia_Genova”
https://london.indymedia.org/system/file_upload/2012/01/16/504/progetto_tramvia_genova.pdf