CUB-Trasporti ha indetto per venerdì uno sciopero generale dei trasporti.
27 gennaio sciopero dei trasporti
Un’astensione dal lavoro a favore del mantenimento del trasporto pubblico, della riduzione dell’orario di lavoro e per un vero rinnovo del contratto nazionale di categoria e contro le liberalizzazioni e privatizzazioni.
Milano, 24 gennaio 2012. Per venerdì 27 gennaio CUB-Trasporti aveva indetto uno sciopero generale di tutti i lavoratori dei trasporti per l’intera prestazione lavorativa, ma la Commissione di Garanzia, con una serie di discorsi deliranti e ampollosi ha imposto la riduzione a quattro ore nel TPL e a otto ore in ferrovia, addirittura vietandolo negli aeroporti e in navigazione. Provvedimento ingiusto perché diretto solo alla CUB, e inutile perché i lavoratori potranno comunque aderire per 24 ore allo sciopero degli altri sindacati di base confermato e legittimo.
L’iniziativa è contro le misure del governo che colpiscono lavoratori e pensionati aumentando tasse (Iva, Irpef, Imu, accise), diminuendo tutele e servizi sociali e contro la riforma delle pensioni, contro le privatizzazioni, le liberalizzazioni, le cessioni e le dismissioni delle attività, e contro il mancato rispetto della clausola sociale da parte delle aziende, contro i licenziamenti e la precarizzazione, i tagli salariali, il peggioramento normativo e la modifica dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.
CUB-Trasporti è per la promozione e lo sviluppo di una mobilità sostenibile con investimenti finalizzati al mantenimento pubblico del servizio di trasporto, utilizzando, per esempio, i proventi dalla tassazione ai grandi patrimoni e i fondi destinati agli armamenti, non più concentrati sull’Alta Velocità.
Infine, ulteriore proposta è la riduzione generalizzata dell’orario di lavoro, unico strumento contro la crisi occupazionale, e il rinnovo del contratto nazionale di categoria, senza che siano mai stati rinnovati anche a causa dell’accordo interconfederale del 28 giugno del 2011.
Confederazione Unitaria di Base