Ogni persona che si batte per la fine della pena capitale deve scrivere o telefonare al proprio sindaco, presidente di regione, deputato, ecc. chiedendo un chiaro impegno abolizionista e l’invio di un messaggio al Primo Ministro e al Ministro della Giustizia.
Azione urgente
Il 2011 è stato un anno straordinario per la pena di morte giapponese: il primo senza esecuzioni da quasi vent’anni. Il merito è del ministro della giustizia Hideo Hiraoka (dichiaratamente contrario alla pena capitale) e del movimento abolizionista giapponese che è molto più forte, vivace e trasversale di quanto non si pensi. Però mi piace pensare che un aiuto sia arrivato anche dall’Italia. L’organizzazione “A Strange Fruit”, su richiesta degli amici giapponesi, ha iniziato un invio di cartoline al Primo Ministro nipponico. La sua azione è stata immediatamente rilanciata in Italia e all’estero; poi è sopraggiunta Amnesty International e la campagna ha iniziato a camminare da sola. Il risultato è stato importante, ma ora ci troviamo di fronte a un nuovo Ministro della giustizia (il quarto in due anni) e questo non è un abolizionista. Il nuovo ministro Toshio Ogawa ha minacciato di riprendere le esecuzioni e una decisa pressione dall’estero è importantissima. Gli organismi europei hanno da lungo tempo chiesto che il Giappone sospenda le esecuzioni e si unisca al mondo abolizionista ed è giunto il momento di fare sul serio. Ogni persona che si batte per la fine della pena capitale deve scrivere o telefonare al proprio sindaco, presidente di regione, deputato, ecc. chiedendo un chiaro impegno abolizionista e l’invio di un messaggio al Primo Ministro e al Ministro della Giustizia.
E’ IMPORTANTE E URGENTE.
L’appello della Sezione italiana di Amnesty International:
http://www.amnesty.it/giappone_pena_di_morte
Informazioni e suggeriment:
http://www.astrangefruit.org/index.php/it/
http://www.astrangefruit.org/index.php/it/agisci-ora/608-undici-regole-per-scrivere-lettere-contro-la-pena-di-morte-negli-usa
Claudio Giusti