La rivoluzione è rosa: donne italiane denunciano le violenze politiche dalla Primavera araba all’Iran, dall’Afghanistan al Sudan, e raccontano la resistenza delle donne in quei Paesi. Roma, Martedì 20 marzo 2012 alle ore 17:00.
ANPI Provinciale Roma
“DONNE PER I DIRITTI UMANI”
La rivoluzione è rosa: donne italiane denunciano le violenze politiche
dalla Primavera araba all’Iran, dall’Afghanistan al Sudan,
e raccontano la resistenza delle donne in quei Paesi
Martedì 20 marzo 2012 alle ore 17:00
Casa della Memoria e della Storia
Via San Francesco di Sales, 5
Presenta: Elena Improta Vice Presidente ANPI Roma
Intervengono:
Gabriella Moscatelli, Presidente dell’Ass. Nazionale Volontarie Telefono Rosa
Antonella Appiano, giornalista, scrittrice e autrice di “Clandestina a Damasco”
Marisa Paolucci, giornalista, scrittrice e autrice di “Tre Donne Una sfida”

Donne protagoniste della resistenza: oggi in Siria, Iran, Afghanistan e Sudan, come ieri in Italia. L’ANPI di Roma e Lazio organizza, martedì 20 marzo alle ore 17, l’incontro “Donne per i Diritti Umani”, per dare voce alle testimonianze di donne italiane sulla primavera araba e sulle esperienze di resistenza delle donne in Iran, Afghanistan e Sudan.
L’incontro, coordinato da Elena Improta, Vice Presidente di Anpi Roma, sarà aperto da Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente dell’Associazione Nazionale Volontarie del Telefono Rosa, che da sempre ascolta le voci delle donne straniere e con loro ha costruito un ideale filo di unione tra mondi e culture diverse, promuovendo libri e convegni sul tema.
Attraverso alcune letture, affidate a Daniela Poggi, la giornalista Antonella Appiano racconterà la sua esperienza di “Clandestina a Damasco”, un libro/diario dalla Siria vietato ai reporter internazionali, scritto grazie alle diverse identità false assunte dall’autrice nei quattro mesi che ha trascorso nel paese in rivolta.
Il filo rosa continuerà con delle letture tratte dal libro “Tre Donne e una sfida”. L’autrice Marisa Paolucci testimonierà del suo dialogo con tre protagoniste femminili del mondo musulmano: l’iraniana premio Nobel per la Pace Shirin Ebadì, la sudanese e prima donna eletta in un parlamento africano Fatima Ahmed Ibrahim, l’afgana Malalai Joya, parlamentare combattiva dal 2003 al 2007, che ha denunciato i «criminali di guerra» che le sedevano accanto.
Alcuni toccanti contributi video consentiranno di entrare nel vivo delle storie e delle esperienze che verranno raccontate.
“Nella Resistenza la donna fu presente ovunque. Non vi fu attività, lotta, organizzazione cui ella non partecipasse: Come una spola in continuo movimento costruiva e teneva insieme, muovendo instancabile, il tessuto sotterraneo della guerra partigiana”, diceva la partigiana e scrittrice italiana Ada Gobetti. “E’ così oggi in Italia, e ancora di più nel mondo, ovunque donne e uomini cercano il riscatto umano, la conquista della libertà, il vivere in democrazia”, ha affermato Elena Improta, Vice Presidente di ANPI Roma.
Note
Telefono Rosa: Associazione nata nel 1988 come strumento volto a far emergere attraverso la voce delle donne, la violenza “sommersa”, di cui non si trova traccia nei verbali degli operatori sanitari o delle forze dell’ordine, si è subito distinta come una nuova forma di servizio sociale.