Verso lo sciopero metropolitano contro le svendite dei beni pubblici di Roma

“Le grandi manovre della Giunta Alemanno sui beni pubblici di Roma, partendo dalle tre grandi aziende ACEA, AMA e ATAC, sembrano destinate a svendere i gioielli di famiglia e le loro maestranze”.

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

ROMA: USB, LE GRANDI MANOVRE DELLA GIUNTA SUI BENI PUBBLICI

PORTANO DRITTO AL CONFLITTO E ALLO SCIOPERO METROPOLITANO


“Le grandi manovre della Giunta Alemanno sui beni pubblici di Roma,  partendo dalle tre grandi aziende ACEA, AMA e ATAC, per finire a tutte le altre realtà del patrimonio comunale, hanno ancora molte aree d’incertezza ma sembrano destinate a svendere i gioielli di famiglia e le loro maestranze”,  afferma Francesco Staccioli dell’Esecutivo USB Lazio. “La messa in vendita del 21% di ACEA – prosegue Staccioli – smentisce clamorosamente l’esito del referendum di appena un anno fa,  mentre il progetto di creare un holding dove far confluire tutte le aziende sembra costruito appositamente per la messa in vendita a breve”.

“La questione – evidenzia l’esponente USB – coinvolge decine di migliaia di lavoratori, che rischiano di veder compromessa la tenuta occupazionale e salariale nel prossimo futuro. Questi lavoratori fra l’altro rappresentano una risorsa enorme per assicurare i servizi pubblici ai cittadini, fondamentali soprattutto in tempi di recessione come questi che stiamo vivendo”.

Incalza il rappresentante sindacale: “Il colpevole abbandono in cui versano tanti servizi pubblici della capitale, come ad esempio dimostrano i macroscopici disservizi sulla Roma-Lido, denunciati da USB presso azienda e istituzioni già dal luglio scorso, sembra mirato a favorire l’ingresso dei privati e svendere per calcoli politico-elettorali, coprendo così il deficit creato da parentopoli e cattive gestioni”.

“USB – conclude Staccioli – non solo pretende di partecipare a pieno titolo nel tavolo che il Sindaco Alemanno intende aprire sulla questione, ma procederà a tutte le forme di mobilitazione contro questo scellerato progetto e sta comunque avviando le procedure necessarie per indire in breve tempo lo sciopero generale metropolitano di tutti i lavoratori coinvolti”.

Roma, 15 marzo 2012

Ufficio Stampa USB

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