Reintegrato lavoratore discriminato

Il giudice del lavoro di Monza ha stabilito che un collaboratore scolastico licenziato sia reintegrato nel suo posto di lavoro e venga retribuito per il periodo intercorso fra il licenziamento ed il processo.

Illegittimamente licenziato lavoratore della scuola: la magistratura del lavoro lo reintegra


Milano, 29 marzo 2012. Con una sentenza del 23 marzo 2012 il giudice del lavoro di Monza ha stabilito che un collaboratore scolastico licenziato in seguito a una visita medica richiesta dalla Dirigente Scolastica professoressa Lucia Pacini dell’IIS Leonardo da Vinci di Cologno Monzese (che, peraltro, non aveva fornito alla Commissione medica stessa tutta la documentazione dovuta, ndr), sia reintegrato nel suo posto di lavoro e venga retribuito per il periodo intercorso fra il licenziamento ed il processo.

Un risultato importante per il collaboratore scolastico, assistito dall’avvocato della CUB, Sergio Romanotto, che ha vinto una causa che pone un argine alle pretese di un dirigente, in un caso esemplare di comportamento discutibile da parte di un dirigente, che ha ritenuto di “liberarsi” di un lavoratore già messo in difficoltà a causa delle sue condizioni di salute, un sintomo dell’attuale clima sociale.

Detto ciò, colpisce il fatto che un dirigente pubblico che ha licenziato un lavoratore senza tener conto della legislazione posta a tutela dei portatori di handicap non paghi in alcun modo per un comportamento che ha pesato, e non poco, sulla vita del licenziato.

“Grazie a questa sentenza la CUB Scuola esce rafforzata nel convincimento che è necessaria una puntuale tutela di tutte le colleghe e di tutti i colleghi in sede legale e sindacale” rende noto Elisabetta Daina, di CUB-Scuola.


Confederazione Unitaria di Base

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