17 aprile, Giornata Internazionale di Lotta Contadina, mobilitazione a Roma

AIAB e Via Campesina reclamano Sovranità Alimentare in Europa e nel Mondo.  A Roma l’AIAB inaugura l’Orto Urbano Bio della CAE insieme a studenti dell’UTPER e cittadini

 

 

Roma, 17 aprile 2012

Comunicato stampa


 

17 aprile: oltre 250 azioni di mobilitazione in tutto il mondo per celebrare la Giornata Internazionale della Lotta Contadina indetta da La Via Campesina.

Roma AIAB inaugura l’Orto Urbano Bio della CAE insieme a studenti dell’UTPER e cittadini e chiede : “Parchi agricoli sulle terre pubbliche a vocazione agricola”

 

Dal Canada all’Australia, passando per Stati Uniti, Messico, Bolivia, Uruguay, Guatemala, Ecuador, Argentina, Bolivia, Cile, Brasile, Sudafrica, Mali, Senegal, Uganda, Benin, Croazia, Italia, Svizzera, Svezia, Norvegia, Belgio, Francia, Spagna, Regno Unito, Irlanda, Nepal e Indonesia. È il giro del mondo delle mobilitazioni che oggi, 17 aprile, stanno animando/animeranno i cinque continenti per celebrare la Giornata Internazionale di Lotta Contadina indetta da La Via Campesina.

Il 17 aprile ricorre la Giornata Internazionale di Lotta Condatina. Una data simbolica, scelta in memoria dei 19 contadini che lottavano per la terra e la giustizia massacrati in Brasile il 17 aprile del 1996. Da allora, ogni anno, il 17 aprile hanno luogo in tutto il mondo azioni in difesa dei contadini e degli a allevatori di piccola scala che lottano per i loro diritti.

AIAB e Via Campesina invitano associazioni, movimenti e società civile europei a unirsi alle organizzazione del mondo agricolo e rurale per celebrare insieme questa importante ricorrenza. Un invito che arriva sei mesi dopo il primo Forum Europeo per la Sovranità Alimentare, il Nyéleni Europa 2011, occasione in cui 400 delegati delle Nazioni Europee si sono incontrati a Krems, Austria. Il Forum ha ospitato più di 120 organizzazioni e partecipanti individuali in rappresentanza della società civile e di movimenti sociali che hanno discusso l’impatto delle attuali politiche agricole europee e globali. Così oggi, 17 aprile, la Lotta Contadina e il movimento europeo per la Sovranità Alimentare scenderanno in piazza insieme.

Mentre La Via Campesina invita ad azioni contro il land grabbing, il Movimento Europeo per la Sovranità Alimentare, e AIAB con esso, invita alla mobilitazione per rivendicare appunto la sovranità alimentare e chiedere un cambiamento radicale delle politiche europee, nazionali ed internazionali, per bloccare la depauperazione dei territori e delle acque, per rivendicare la sovranità sulle sementi e la tutela della biodiversità varietale, per chiedere la fine della speculazione sugli alimenti e sugli agrocarburanti, per rivendicare sistemi di distribuzione equi per gli agricoltori, per bloccare in via definitiva la diffusione degli OGM.

La Sovranità Alimentare implica e copre una larga varietà di aspetti: le modalità di produzione e consumo degli alimenti, quali tipi di cibi mangiamo, i diritti di lavoratori e cittadini, gli impatti della produzione di alimenti sull’ambiente, sistemi alternativi di distribuzione alimentare, sistemi di ricerca partecipativi, politiche agricole e alimentari sovrane e democratiche.

“Il sistema alimentare attuale – commenta il presidente nazionale dell’AIAB Alessandro Triantafyllidis – è stato ridotto ad un modello di agricoltura industriale controllato da alcune corporation transnazionali insieme ad un ristretto gruppo di rivenditori, è un modello progettato per generare profitti e, di conseguenza, fallisce completamente di soddisfare i suoi obblighi. Invece di essere dedicato alla produzione di cibi sani, a buon mercato e a vantaggio della popolazione, esso è sempre più focalizzato alla produzione di materie prime come agrocarburanti, mangimi alimentari e piantagioni commerciali utilizzando pratiche pericolose per l’ambiente. Da un lato – conclude il presidente Triantafyllidis -, ha causato l’espandersi del land grabbing espellendo dalla terra molti piccoli coltivatori e produttori di cibo, dall’altro, promuove diete pericolose alla salute, scarse di frutta, vegetali e cereali”.

Per celebrare il 17 aprile italiano, l’AIAB ha inaugurato a Roma l’Orto Urbano Biologico della Città dell’Altra Economia di Testaccio insieme agli studenti del Corso di Avvicinamento all’Agricoltura Biologica dell’UPTER (Università Popolare e della Terza Età di Roma), agli attivisti dell’Associazione Amig@s MST-Italia e di Crocevia e ai tanti aspiranti agricoltori urbani che hanno partecipato all’evento. L’impianto, preceduto da una lezione teorica di Marta Di Pierro della cooperativa agricola biologica Agricoltura Nuova, ha visto la messa in posa di pomodori, zucchine e insalate. Oltre che la semina di 100 Ort à porter, i mini orti da passeggio e da asporto che i novelli pollici verdi si sono portati a casa.

“Piantare un orto bio che cureremo insieme a produttori e cittadini, qui negli spazi della CAE – spiega Lucila De Rossi, AIAB Lazio – è un’iniziativa simbolica con la quale AIAB intende dimostrare come le terre pubbliche possano essere utilizzate nel quadro della sovranità alimentare e sottoporre all’attenzione delle istituzioni il problema dell’adeguato utilizzo, ad esempio attraverso la creazione di parchi agricoli, delle aree pubbliche a vocazione agricola presenti nella Capitale”. Un’istanza sulla quale AIAB ha lanciato una vertenza insieme a: Territorio-Roma, Cooperativa Agricoltura Nuova, Cooperativa Co.Br.Ag.Or., C.I.A. Roma, Società Agricola Co.R.Ag.Gio., Cooperativa Pisacane, CGIL Roma e Lazio.

Di accesso alla terra e diritti dei contadini si parlerà anche il prossimo 24 aprile, in occasione della Tavola Rotonda “Accesso alla terra: una sfida a livello locale ed europeo. Esperienze di lotta di base e le Linee Guida Volontarie adottate recentemente” organizzata dal Coordinamento Europeo di Via Campesina che si terrà nella sala conferenze della Città dell’Altra Economia di Roma alle ore 21.

Leggi la vertenza per la salvaguardia dell’Agro Romano

 

 

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Roma, 16 aprile 2012
 Comunicato stampa

 

 A Torino il CCP ha proiettato il documentario The last farmer. Neoliberismo, globalizzazione e agricoltura contadina

 
 Per celebrare insieme la Giornata Internazionale di Lotta Contadina e reclamare un modello agricolo e alimentare fondato sui principi della Sovranità Alimentare, martedì 17 aprile l’AIAB inaugurerà l’Orto Urbano Biologico della Città dell’Altra Economia di Roma insieme agli studenti del Corso di Avvicinamento all’Agricoltura Biologica dell’UPTER (Università Popolare e della Terza Età di Roma) e agli attivisti dell’Associazione Amig@s MST-Italia. Ricordiamo, infatti, che il 17 aprile ricorre la Giornata Internazionale di Lotta Contadina indetta da La Via Campesina in difesa dei contadini e degli allevatori di piccola scala di tutto il mondo che lottano per i loro diritti e caratterizzata da centinaia di iniziative in tutto il globo.
 
 AIAB e Via Campesina invitano associazioni, movimenti e società civile europei a unirsi alle organizzazione del mondo agricolo e rurale per celebrare insieme la Giornata Internazionale di Lotta Contadina e reclamare un modello agricolo e alimentare fondato sui principi della Sovranità Alimentare e quindi ispirato a modelli di produzione e consumo del cibo ecologicamente sostenibili e socialmente giusti, basati su un’agricoltura non industriale e di piccola scala, e su sistemi di trasformazione e distribuzione alternativi; fondato sulla gestione democratica e partecipata dei beni comuni (terra, acqua, aria, saperi tradizionali, sementi e bestiame), capace di assicurare la vitalità delle aree rurali, prezzi equi per i produttori di cibo e alimenti sicuri e OGM-free per tutti.
 
 Per riflettere insieme a soci e cittadini su questa importante ricorrenza, che quest’anno sarà consacrata alla sovranità alimentare, il 17 aprile pomeriggio (dalle 17 alle 19) AIAB invita soci, simpatizzanti e cittadini a partecipare attivamente alla realizzazione dei primi impianti per l’Orto Urbano Biologico della Città dell’Altra Economia di Roma, in largo Dino Frisullo snc, il 17 aprile.
 
 L’evento sarà diviso in due momenti: alle 17 si svolgerà la lezione teorica l’Orto urbano oggi, mentre alle 18 avverrà l’impianto vero e proprio dell’Orto Biologico della CAE. Oltre che ai corsisti dell’UPTER, l’evento è aperto ai cittadini. Appassionati e simpatizzanti, pollici verdi e aspiranti agricoltori urbani potranno partecipare attivamente e riportare a casa il proprio Ort à porter, il mini orto da passeggio creato con una manciata di terra, qualche seme o giovani piantine e un bicchiere di bioplastica per vaso.
 
 Dopo l’impianto, l’Orto urbano sarà curato da AIAB Lazio e dai contadini bio che partecipano al BioMercato domenicale della CAE. In occasione delle prossime domeniche, inoltre, l’orto urbano biologico della CAE sarà protagonista delle attività di animazione e formazione proposte da AIAB durante il BioMercato.
 
 L’impianto dell’Orto Biologico della CAE è anche un’iniziativa simbolica con la quale AIAB intende dimostrare come le terre pubbliche possano essere utilizzate nel quadro della sovranità alimentare e rilanciare la vertenza sulle terre pubbliche già aperta con le mobilitazioni e le iniziative che, dallo scorso febbraio, vedono il mondo rurale e contadino in fermento (il presidio a Montecitorio contro l’alienazione dei terreni demaniali, il presidio e l’occupazione dei terreni agricoli comunali di Tor Marancia,a Roma, e la vertenza per la tutela dell’Agro Romano).
 
 Il 17 aprile è stato celebrato in anteprima nazionale a Torino dal Coordinamento Contadino Piemontese (CCP), che compie il suo primo compleanno il 15 aprile. Il CCP ha festeggiato mercoledì 11 aprile con l’Aperitivo Contadino: un momento conviviale di incontro e confronto nell’ambito del quale è stato proiettato il documentario di Giuliano Girelli, prodotto da M.A.I.S., “The last farmer. Neoliberismo, globalizzazione e agricoltura contadina”. Una proiezione seguita da un dibattito animato dal regista Giuliano Girelli, e da: Alessandra Turco di M.A.I.S., Roberto Schellino, contadino e attivista, e i contadini del CCP. L’11 aprile del Coordinamento Contadino Piemontese è stato anche l’occasione giusta per lanciare la campagna “SEMINIAMOLI”, un’iniziativa del CCP per denunciare la perdita di biodiversità con la quale contadini e orticoltori sono invitati a seminare varietà antiche di cereali e di altre colture.
 
 
 

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