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Croci simboliche in ricordo vittime vivisezione

Decine di croci, un vero e proprio cimitero simbolico, sono comparse sulla scalinata dell’ingresso dell’Istituto Superiore di Sanità, ognuna che racconta la vita di un animale morto a causa della vivisezione.

 

COMUNICATO STAMPA

ROMA – LUNEDI’ 23 APRILE 2012: DI FRONTE ALL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ E AL MINISTERO DELLA SALUTE COMPAIONO DECINE DI CROCI IN RICORDO DELLE VITTIME DELLA VIVISEZIONE. NUOVA AZIONE DI ANIMAL EQUALITY

La mattina di oggi, lunedì 23 aprile 2012, l’organizzazione internazionale per i diritti animali Animal Equality ha scelto di lanciare un appello molto sentito, prendendo una ferma posizione contro la vivisezione, poiché sabato 21 aprile 2012 ha avuto inizio la settimana internazionale per gli animali nei laboratori.

 

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ORE 9.00: Decine di croci, un vero e proprio cimitero simbolico, sono comparse sulla scalinata dell’ingresso dell’Istituto Superiore di Sanità, ognuna che racconta la vita di un animale morto a causa della vivisezione.
Un epitaffio di una delle tante scimmie come quelle morte all’interno della struttura riporta: “Allevata in cattività, ha trascorso la sua vita in uno stabulario ed è morta a causa dei numerosi test subiti per lo studio dell’HIV”, riferendosi al centro nazionale dedicato alla ricerca sul virus, presente all’interno dell’Istituto e in cui il numero di primati morti è terrificante. Oppure sotto all’immagine di un piccolo topo è possibile leggere “Nato in un laboratorio, separato dalla madre in tenera età, è morto a causa di numerosi esperimenti, dopo aver manifestato comportamenti autistici”, riferendosi ad uno dei tremendi esperimenti portati a termine sempre all’interno della struttura.
Ogni anno sono oltre 25.000 gli animali morti all’interno dell’Istituto Superiore di Sanità, il cui ruolo è assai particolare: esprimere pareri sui protocolli di sperimentazione animale che il Ministero della Salute deve accettare o rigettare; un vero paradosso che rende l’Istituto controllore e controllato al tempo stesso, visto che a sua volta pratica vivisezione.

ORE 10:30: Ancora decine di croci compaiono su Lungotevere Ripa, di fronte alla sede del Ministero della Salute e gli epitaffi ricordano le responsabilità di un Ministero che permette ogni anno la morte di oltre 800.000 animali nei laboratori, centri di ricerca e didattica di tutta Italia; animali come un cane beagle, il cui epitaffio ricorda quello che accade dal momento in cui nasce all’interno di luoghi oggi messi in discussione dall’opinione pubblica come l’allevamento Green Hill di Montichiari, tutt’ora operativo grazie anche al parere positivo del Ministero: “Allevato all’interno di un grigio capanno, vedrà le sue ossa spezzate appositamente, per morire poi all’interno del laboratorio di una nota casa farmaceutica.”
L’immagine di una femmina di macaco e del proprio cucciolo racconta: “Vivevano nel loro habitat naturale finché un giorno sono stati separati per essere deportati, finendo la loro vita su un tavolo operatorio”, una storia che non può non ricordare i 104 macachi arrivati in Italia dalla Cina e destinati all’allevamento Harlan di Correzzana (MB), arrivo avallato, come tante altre deportazioni del genere, dal Ministero della Salute.
Non vengono dimenticati neanche migliaia di animali utilizzati dalla ricerca di base, su una croce l’immagine di una piccola rana è accompagnata dal suo epitaffio: “Utilizzata, come tante altre sue simili, in un esperimento didattico insensato, che prevedeva da subito la sua morte ed il sezionamento dei suoi organi.”

Animal Equality, attraverso questa nuova azione, espone l’urgenza immediata dell’abolizione totale della sperimentazione animale e intende sottolineare la vastità della strage quotidiana di animali che avviene nel nostro paese, lontano dagli occhi di noi cittadini. Le cifre riportate degli animali uccisi non sono semplicemente numeri, ma vite spezzate nel nome di un ‘progresso scientifico’, senza intenti e senza scrupoli.
La conoscenza deve essere un fondamento indiscutibile, ma questo ovviamente entro certi limiti. Gli esperimenti che con tanta leggerezza vengono effettuati sugli animali, non sarebbero accettati se condotti sugli esseri umani ritenuti degni di rispetto, e questo a prescindere dai benefici a cui potrebbero portare in termini di cure o vaccini. La sperimentazione animale non viene abolita perché gli animali non sono rispettati e perchè vengono discriminati ingiustamente. La ricerca della conoscenza non è uno scopo che permette di giustificare qualsiasi azione ma anzi, deve essere sottoposta alle ragioni etiche, libera dalla discriminazione arbitraria che permette a chi detiene il potere di dominare i più deboli. Gli animali non sono mere risorse a disposizione, ma individui e come tali devono essere considerati.

Animal Equality • Organizzazione Internazionale per i Diritti Animali
Web: http://www.AnimalEquality.it
Pagina FB: http://www.facebook.com/AnimalEqualityItalia

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