Siamo sotto elezioni e di conseguenza si propongono leggi che trasformano l’omicidio colposo in omicidio volontario, omicidio stradale, e quant’altro.
Non si parla minimamente di prevenzione, perché questa costa soldi, pretende impegno e crea scontento fra i cittadini.
Gli italiani non amano i limiti di velocità, gli autovelox e le multe. Per questo non abbiamo quei dispositivi che è normale trovare all’estero: attraversamenti pedonali ben visibili, illuminati e rialzati di dieci centimetri oppure protetti da strettoie, chicane e semafori all’ingresso dei paesi per rallentare il traffico, per non parlare poi delle piste ciclabili, dei rallentatori e dei lollypop men che proteggono l’attraversamento dei bambini.
Molto meglio quindi un po’ di demagogia a buon mercato, minacciando gravissime sanzioni nella certezza che in galera finiranno solo i poveracci e che la prescrizione metterà al sicuro tutti gli altri.
Claudio Giusti
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http://www.osservatoriosullalegalita.org/special/penam.htm
Membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio sulla Legalità e i Diritti, Claudio Giusti ha avuto il privilegio e l’onore di partecipare al primo congresso della sezione italiana di Amnesty International ed è stato uno dei fondatori della World Coalition Against The Death Penalty.
24 aprile 1792
A Strasburgo Claude Joseph Roget de Lisle scrive il Canto di guerra dell’Armata del Eeno, diventato poi La Marsigliese