“Il carbone di Enel costa un morto al giorno. Ferma il killer”, petizione on line

“Tra poche ore si riunirà a Roma l’assemblea degli azionisti di Enel. Chiediamo all’azienda di salvare vite umane, abbandonando il carbone e investendo nelle fonti rinnovabili”. Petizione on line.

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Abbiamo la prova n°1. In questo momento gli attivisti del nostro Reparto Investigazioni Climatiche sono in azione e hanno disegnato nei campi vicino alla centrale Enel di Brindisi la sagoma di un cadavere lunga 80 metri con la scritta “Enel killer”. Sì, Enel non è solo un killer del clima ma un killer e basta: le sue centrali a carbone, in Italia, causano una morte prematura al giorno.

Lo rivelano i dati  shock di uno studio che abbiamo commissionato all’istituto indipendente di ricerca olandese SOMO. Secondo lo studio, gli impianti a carbone di Enel hanno già provocato 366 morti premature nel 2009, che potrebbero arrivare a 500 se l’azienda metterà in atto il suo piano di espansione con le centrali di Porto Tolle e Rossano Calabro.

Tra poche ore si riunirà a Roma l’assemblea degli azionisti di Enel. Chiediamo all’azienda di salvare vite umane, abbandonando il carbone e investendo nelle fonti rinnovabili. Firma anche tu la petizione contro Enel Killer su www.FacciamoLucesuEnel.org

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