I Comuni dei Castelli Romani per la riduzione del randagismo

Il prossimo 22 maggio sarà sottoscritta la convenzione al fine di avviare il servizio associato per la riduzione del randagismo, la tutela degli animali attraverso la gestione dell’ambulatorio veterinario.

 

 

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Il prossimo 22 maggio alle ore 12.00 presso la sede della Comunità Montana sarà sottoscritta la convenzione al fine di avviare il servizio associato per la riduzione del randagismo, la tutela degli animali attraverso la gestione dell’ambulatorio veterinario. Presenti all’incontro i Sindaci dei Comuni di Monte Compatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone e Colonna, del Distretto socio-sanitario Rm H1.

Dopo aver terminato i lavori di ristrutturazione dell’ambulatorio veterinario comprensoriale di Rocca Priora, con la firma della convenzione, diventerà effettivamente operativo il servizio ed attivate le microchippature e le sterilizzazioni di cani randagi ed a riproduzione incontrollata.

L’incontro sarà anche utile per approfondire le tematiche organizzative della convenzione anche grazie alla presenza del direttore generale dell’azienda USL Dott. Alessandro Cipolla , del Direttore del servizio di prevenzione, dott Leonardo Bruno , e delle associazioni animaliste del territorio.

Il progetto previsto nella convenzione oltre a prevedere un piano di controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione dei cani randagi catturati, a rischio di riproduzione incontrollata si occuperà anche della cura dei randagi feriti o malati rinvenuti nel territorio, l’apposizione di microchip e le vaccinazioni obbligatorie, con una campagna di adozione degli stessi, al fine di ridurne il conferimento al canile “ad vitam”.

“ Attraverso l’avvio di questa gestione associata – afferma il Presidente De Righi – pensiamo di ridurre, entro pochi anni, il costo attuale sopportato dai Comuni di almeno il 60%. Considerato che un comune spende circa centomila euro l’anno per il ricovero dei cani randagi in strutture private, si può facilmente dedurre che il territorio avrà a disposizione una quantità aggiuntiva di risorse finanziarie per il potenziamento di altri servizi sociali per la propria comunità, senza dimenticare che il buon rapporto con gli animali è un atto di civiltà e ci mette all’avanguardia nell’integrazione dei servizi”.

Ufficio Stampa Comunità Montana

 

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