“No al concorso ippico di Piazza di Siena”

A Villa Borghese torna il concorso ippico internazionale di Piazza di Siena. La LAV di Roma contesta la manifestazione, ovunque venga effettuata.

 

 
Comunicato stampa LAV Roma 23 maggio 2012
 

Nonostante le forti criticità di impatto ambientale segnalate negli ultimi anni a Villa Borghese, giovedì prossimo inizia il concorso ippico di piazza di Siena compiendo il suo ottantesimo compleanno. Le associazioni ambientaliste chiedono che la manifestazione venga trasferita altrove fuori dalla fragile cornice del parco storico, tutelato dall’Unesco e sito di interesse comunitario, oltre che sede di sette musei.

Il Sindaco Alemanno risponde alle polemiche garantendo che nessun’altra manifestazione verrà autorizzata a Villa Borghese preservando così la prosecuzione dell’evento.”Mentre ci si interroga giustamente sul decoro e la tutela della Villa – dichiara la LAV di Roma – qualcuno ha pensato al benessere dei cavalli impiegati nel concorso ippico? Ancora una volta Roma si dimostra città nemica dei cavalli. Proprio dentro Villa Borghese si stanno costruendo le nuove stalle per i cavalli utilizzati nel servizio di trasporto turistico pubblico delle botticelle, come se già non bastasse l’assedio di manifestazioni, chioschi, concerti e pullman turistici”.Due ettari di terreno del Pincio sacrificati per costruire una mega scuderia e 800 mila euro tolti dalle tasche dei cittadini romani, in un periodo di crisi economica difficile per tutti, per togliere i cavalli delle botticelle dalle fatiscenti stalle situate nell’ex Mattatoio, dove attualmente alloggiano abusivamente.”Come non ricordare le promesse del Comune a tutela dei cavalli delle botticelle? Percorsi protetti, servizio di auto d’epoca, ferrature in gomma, tassametro, punti di sosta, corsi formativi per i vetturini e le migliaia di firme raccolte nel 2010 a conferma della volontà popolare di abolire le anacronistiche e vergognose botticelle?”.La LAV di Roma si dichiara contraria allo svolgimento del concorso ippico di piazza di Siena come ad ogni tipo di manifestazione che in nome della tradizione e della convenienza economica giustifica l’utilizzo degli animali in attività che possono comprometterne l’incolumità e provocarne sofferenza e fatica.23 maggio 2012

 

LAV – Lega Anti Vivisezione Onlus

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