Settimana sulla Sclerosi Multipla, evento sportivo

Lo sport protagonista della Settimana di informazione e di sensibilizzazione sulla sclerosi multipla che si terrà fino al 3 giugno.

 

 

SPORT E SCLEROSI MULTIPLA
INCLUSIONE SOCIALE, PARTECIPAZIONE E SOLIDARIETA’

Lo sport è sinonimo di partecipazione, solidarietà, impegno e inclusione sociale. Ecco perché la forza e il valore dello sport intesi soprattutto come potenziale strumento di aggregazione e di coesione sociale sono alcuni dei messaggi che AISM vuole comunicare nel corso di questa della Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla promossa dall’AISM, insieme a molti campioni, come Iosefa Idem, Sara Morganti – persona con SM, campionessa di dressage e membro della squadra paralimpica Italiana – il campione olimpico di nuoto a Sydney Massimiliano Rosolino e Valentina Vezzali, pluricampionessa olimpica e prossima portabandiera azzurra a Londra 2012, da sempre al fianco di AISM. (www.aism.it),

Proprio in occasione di questa settimana di informazione sulla sclerosi multipla, è stato presentato oggi, a Genova, per la prima volta in Italia, il primo progetto “Arrampicata e sclerosi multipla”. Si tratta di un progetto pilota sullo studio dei benefici dell’arrampicata sportiva nei confronti delle persone con Sclerosi Multipla: una grave malattia del sistema nervoso centrale. Cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante, la SM colpisce principalmente i giovani, tra i 20 e i 30 anni, e le donne nel pieno della vita. Una diagnosi ogni 4 ore. 65 mila le persone colpite in Italia. 2 milioni e 200 mila il costo sociale annuo della malattia. Testimonial del progetto è l’attore Gabriele Greco che tutti ricordano nella fiction “Capri” in cui interpretava un giovane con sclerosi multipla esperto di alpinismo e arrampicata su roccia. Il progetto Arrampicata si avvale della collaborazione scientifica di Claudia Kern della Technische Universitat di Monaco di Baviera e della straordinaria esperienza del gruppo pioniere MS on the Rocks, costituito da persone con SM che praticano con regolarità l’arrampicata sportiva.

E all’attività fisica è dedicata anche un’altra iniziativa della Settimana di informazione sulla SM. Presso i villaggi fitness della Virgin Active Italia, verrà presentato il progetto AFA (Attività Fisica Adattata, si tratta del primo progetto europeo pensato per persone con SM) che permetterà alle persone con sclerosi multipla di poter frequentare dei corsi specifici pensati e sviluppati apposta, a seconda del livello di disabilità, che includeranno training con musica e programmi di esercizi di ginnastica tradizionale, aiutandoli a stabilire non solo uno stile di vita più attivo, ma anche a impegnarsi in una vita di relazione normale e soddisfacente, al di fuori di strutture medicalizzate.

“Tra i sintomi più frequenti della sclerosi multipla – spiega Laura Lopes, coordinatore nazionale dei servizi di riabilitazione AISM e direttore sanitario del servizio di riabilitazione AISM Liguria -, la fatica, i disturbi visivi, disturbi sfinterici e sessuali, disturbi sensitivi e motori. È una malattia cronica che genera nelle persone bisogni vari, non solo nell’ambito fisico, ma anche in quello psicologico e sociale. L’attività fisica adattata (AFA) può essere una risposta efficace alla prevenzione dei danni dell’immobilità, e facilitando il raggiungimento di una ottimale condizione psicofisica nelle persone con sclerosi multipla”.

Ma lo sport è anche agonismo, regola, abilità. Lo affermano con il loro impegno Sara Morganti, campionessa paraolimpica di dressage, e Roberta Amadeo, campionessa italiana di Handbyke “. Lo sport è sempre stato la mia passione, la mia valvola di sfogo, la mia regola. Lo sport mi ha permesso di acquisire il rispetto verso il prossimo, ha alimentato un forte e sano spirito competitivo, mi ha permesso di imparare a focalizzare un obiettivo e portarlo avanti, di sfogare in modo positivo le mie energie, di acquisire consapevolezza in me stessa, di imparare a superare i miei limiti e che la forza non è solo quella fisica – racconta la campionessa Roberta Amadeo, persona con SM e past president di AISM -. “Lo sport, sia esso individuale o di gruppo, ha la capacità di canalizzare l’attenzione sulle abilità piuttosto che sui deficit.

 

www.aism.it

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