donne in bilico

Fantasmi con le scarpette rosse irrompono alla festa cittadina di Sel

Un gruppo di donne con un lungo lenzuolo addosso e scarpe con il tacco rosso fuoco appaiono all’improvviso e chiedono la parola promettendo di dissolversi immediatamente.

 

 

Comunicato stampa
Roma 02/06/2012

Fantasmi con le scarpette rosse irrompono alla festa cittadina di Sel

Donne in bilico per la cultura: “Urgente un censimento dei lavoratori e un interlocuzione con le forze politiche”

 

donne in bilico

Ieri sera, all’interno di un dibattito che vedeva tra i relatori i rappresentanti romani dei partiti politici di centro sinistra, mentre si stavano interrogando su come progettare il futuro della capitale, un gruppo di donne con un lungo lenzuolo addosso e scarpe con il tacco rosso fuoco appaiono all’improvviso nello stupore generale e chiedono la parola promettendo di dissolversi immediatamente. “Se non ci contiamo siamo solo fantasmi – esclama la portavoce del neonato movimento Donne in bilico per la cultura che scelgono di mantenere l’anonimato – non esiste un‘anagrafe che permetta di conoscere quante siano le donne e gli uomini che lavorano nel settore culturale, chiediamo di contarci per non rimanere dei fantasmi nella società e per la politica. – continua la donna fantasma – La precarietà e la frammentazione del lavoro è una lacuna conoscitiva che ha ripercussioni negative sulle possibilità di costruire serie politiche per il settore.” Questo movimento costituito da donne che lavorano da anni nel settore come restauratrici, archeologhe, attrici, foniche, musiciste, hanno come obbiettivo quello di porsi da interlocutrici nei confronti del mondo politico, per arrivare a parlare, fuori dalla solita retorica, di vere risorse economiche e sociali. “Partiamo dalla vera e propria promozione di un censimento online culturainbilico.blogspot.it, per tutti coloro che operano nel settore dei beni e delle attività culturali – prosegue un’altra esponente del movimento anch’essa dal volto coperto e le scarpette rosse – le donne invisibili che di questo mondo ne rappresentano l’80% sono pronte a
nuove incursioni, per chiedere a chi lavora nel settore di aderire al censimento e chiedere alla politica locale e nazionale di costruire un programma di sviluppo che riconosca il ruolo strategico del mondo della cultura in un paese come l’Italia e una città come Roma, e che sappia finalmente mettere la parola lavoro accanto alla parola cultura.”

Ufficio stampa Donne in bilico

 

http://culturainbilico.blogspot.it/

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