“No alla svendita dei beni ATM”

Ferma opposizione alla proposta di Bruno Rota di svendita dei “gioielli di famiglia” di ATM. Il 22 giugno sciopero di 24 ore anche nei trasporti.

 


No alla svendita dei beni ATM.


 

Milano, 11 giugno 2012. “No alla svendita dei beni dell’ATM” è la netta, e univoca presa di posizione di CUB-Trasporti circa la possibilità dichiarata dallo stesso presidente dell’azienda trasporti Bruno Rota, durante l’audizione al Comune di Milano, il quale ha dichiarato che “sarà difficile tenere i conti in pareggio nel 2012” e che quindi “bisogna fare drammatici recuperi di produttività, rivedere l’organizzazione e ottimizzare (leggi tagliare) il servizio”.

“CUB-Trasporti è ancora in attesa di quel “vento di cambiamento” promesso da Pisapia che dovrebbe trovare alternative alla crisi che non siano tagli ai servizi e svendita del patrimonio cittadino come SEA e/o Galleria Vittorio Emanuele, inclusi gli immobili storici di proprietà dell’ATM” rendono noto i vertici del sindacato di base dei trasporti.

Quest’anno l’importo del contratto di servizio tra Palazzo Marino e Atm è cresciuto del 2% attestandosi a 656 milioni (più altri 16 per servizi extra come i Bus by Night), a fronte però di un aggravio dei costi di energia e carburanti pari al 24%, ATM quindi si appresta a tagliare il servizio diurno soprattutto nelle ore di “morbida”, per intenderci quelle utilizzate dai cittadini più deboli, soprattutto anziani, spacciandolo per “razionalizzazione”, anzi, in realtà i piani sono già pronti, tanto che i tranvieri conoscono già, almeno in linea di massima, le modifiche di percorso.

Il paradosso è che questo avviene il giorno dopo l’inaugurazione di altre quattro linee (che si aggiungono alle 11 esistenti, ndr) di servizio notturno, da mezzanotte alle 6, durante il fine settimana, e non si vuole credere che l’amministrazione Pisapia dopo il ticket d’ingresso, dopo l’avvio del servizio notturno per la movida milanese, riduca il servizio diurno, con la contraddizione dei più bus di notte e meno di giorno.

CUB-Trasporti ribadisce la sua opposizione al taglio delle corse diurne in nessuna fascia oraria, ribadendo la necessità di riformare la dirigenza ATM, sin dalle posizioni operative, frutto della lottizzazione, e se un intervento di reale razionalizzazione va fatto deve essere a rilancio del servizio quotidiano e diurno, sottolineando anche che in ATM c’è un poco chiaro mix tra servizi commerciali (Radiobus) e TPL (linee notturne di quartiere), in cui gli addetti hanno condizioni di lavoro e di salario inferiori agli altri colleghi conducenti.

Ricordiamo che i tranvieri Milanesi da quattro anni e mezzo aspettano il rinnovo del contratto nazionale e da 15 quello aziendale, e a loro non è concesso nemmeno quel 2% di recupero sull’inflazione, oggi più alta, e anche contro tutto questo, i tranvieri aderiranno allo sciopero generale di 24 ore indetto dalla CUB per il 22 giugno prossimo.


Confederazione Unitaria di Base

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *