Si è concluso da poco il presidio-occupazione del nido di via Alfonso Gallo nel XIX Municipio attuata delle lavoratrici dei nidi comunali di USB e dai Blocchi Precari Metropolitani.
COMUNICATO STAMPA
ROMA CAPITALE: FINISCE OCCUPAZIONE DEL NIDO ALFONSO GALLO PRIMI SPIRAGLI PER UN NEGOZIATO
Il clima arroventato, a causa dell’intervento della forza pubblica, è tornato più conciliante in virtù dell’impegno assunto dal Presidente del Municipio Milioni (PdL) di convocare un Consiglio Municipale straordinario alla presenza dell’Assessore alla Scuole e alle Politiche Educative Gianluigi De Palo.
“Resta un’estrema incertezza – sottolinea Caterina Fida della USB – per tutte quelle strutture oggetto di ristrutturazioni ‘infinite’ o destinate ai privati. È il caso dei nidi di Castel Verde e di via Romero nell’VIII municipio, via dei Granai di Nerva nell’XI, via Valente nel VII municipio, San Gregorio al Celio nel I municipio, Maresciallo Giardino nel XVII”.
“Nonostante la disponibilità del Presidente del Municipio e del vice Presidente del Consiglio Municipale Ortale (PRC-FdS), USB non potrà che proseguire le mobilitazioni, a partire dallo sciopero di venerdì prossimo, se non si aprirà tempestivamente un tavolo negoziale che, insieme ai cittadini, affronti complessivamente il problema dei servizi scolastici ed educativi”, conclude la rappresentante sindacale.
Roma, 19 giugno 2012
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COMUNICATO STAMPA
ROMA CAPITALE: OCCUPATO IL NIDO CHIUSO IN XIX MUNICIPIO
“IL GALLO ALFONSO”
USB, ALEMANNO APRA TAVOLO DEDICATO AI SERVIZI SCOLASTICI-EDUCATIVI
Un gruppo di circa 50 manifestanti, sostenuti dall’Unione Sindacale di Base, insieme ai Blocchi Precari Metropolitani, ha simbolicamente occupato a Roma l’asilo nido “Il Gallo Alfonso”, in via Alfonso Gallo nel Municipio XIX, per protestare contro la chiusura dei nidi, la progressiva privatizzazione del servizio, l’applicazione della LR 12/11 che, come più volte dichiarato dall’assessore De Palo, sarà applicata con il nuovo anno scolastico, provocando un aumento del rapporto educatrice/bambino, la diminuzione degli spazi a loro destinati e l’espulsione di centinaia di precarie dal servizio.
“Il nido Il Gallo Alfonso, chiuso dal 2008, rappresenta per noi un simbolo in una città che ha bisogno di servizi e alla quale si risponde con lo spreco, la privatizzazione, l’indifferenza, l’arroganza, la dismissione del nostro patrimonio”, dichiara Caterina Fida, rappresentante dei nidi romani per la USB. “E questo mentre anche quest’anno abbiamo liste di attesa di quasi 9.000 bambini; nel solo Municipio XIX solo 545 posti disponibili a fronte di 1.209 domande”
“Il 26 e il 27 giugno – prosegue la rappresentante USB – Roma Capitale organizzerà gli “Stati generali del sociale e della famiglia”. Cosa ci verranno a dire circa le politiche educative e familiari? La soluzione di Alemanno consiste nell’applicazione della legge regionale che aumenta il rapporto educatrice/bambini e diminuisce gli spazi a loro destinati? O agli asili pollaio preferisce il licenziamento di centinaia di educatrici precarie? Oppure si dirotteranno risorse pubbliche verso i privati, come dimostra la recente decisione della Regione Lazio di destinare 6 milioni di Euro alla formazione di 400 tagesmutter? ”.
“L’iniziativa di oggi – conclude Fida – rende visibile il problema dei nidi nella città di Roma. E’ necessario riaprire subito i nidi chiusi, affidarli alla gestione pubblica assumendo finalmente chi garantisce l’educazione dei nostri figli. Alemanno, prima degli stati generali del sociale, convochi un tavolo che, insieme ai cittadini, affronti complessivamente il problema dei servizi scolastici ed educativi”.
Roma, 19 giugno 2012